Fino agli anni '90 del Novecento le uniche fonti energetiche, in Sardegna, per la produzione di elettricità furono il carbon fossile e l'acqua. Del primo si convertiva l'energia chimica, in esso contenuta, in energia termica per produrre vapor d'acqua, in pressione, e con questo si azionavano le turbine che a loro volta ponevano in rotazione dinamo o alternatori, per la produzione di energia elettrica. Per utilizzare l'acqua come fonte energetica era, ed è, necessario portarla a quote elevate, ad esempio sbarrando il corso di un fiume, per farne aumentare il livello, e poi convertire l'energia potenziale, in questo modo acquisita dall'acqua, in energia cinetica tramite condotte che portavano l'acqua alla coppia turbina-generatore, trasformando così l'energia di movimento in energia elettrica. Dopo gli anni '90 si è visto un proliferare, prima lentamente e poi rapidissimamente, di impianti eolici e fotovoltaici. I primi in grado di sottrarre l'energia, meccanica da convertire in elettrica, dal vento; i secondi capaci di convertire l'energia radiante del Sole direttamente, ovvero senza necessità di alternatori o dinamo, in energia elettrica.

La produzione elettrica dall'Unità d'Italia ai giorni nostri

Matteo De Vincenzi;Gianni Fasano
2015

Abstract

Fino agli anni '90 del Novecento le uniche fonti energetiche, in Sardegna, per la produzione di elettricità furono il carbon fossile e l'acqua. Del primo si convertiva l'energia chimica, in esso contenuta, in energia termica per produrre vapor d'acqua, in pressione, e con questo si azionavano le turbine che a loro volta ponevano in rotazione dinamo o alternatori, per la produzione di energia elettrica. Per utilizzare l'acqua come fonte energetica era, ed è, necessario portarla a quote elevate, ad esempio sbarrando il corso di un fiume, per farne aumentare il livello, e poi convertire l'energia potenziale, in questo modo acquisita dall'acqua, in energia cinetica tramite condotte che portavano l'acqua alla coppia turbina-generatore, trasformando così l'energia di movimento in energia elettrica. Dopo gli anni '90 si è visto un proliferare, prima lentamente e poi rapidissimamente, di impianti eolici e fotovoltaici. I primi in grado di sottrarre l'energia, meccanica da convertire in elettrica, dal vento; i secondi capaci di convertire l'energia radiante del Sole direttamente, ovvero senza necessità di alternatori o dinamo, in energia elettrica.
2015
Istituto di Biometeorologia - IBIMET - Sede Firenze
978-88-95597-23-2
storia elettricità
storia Sardegna
produzione elettrica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/305491
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