Il progetto SaVeGraINPuglia per la sezione cerealicola ha coinvolto 14 partner, pubblici/privati, su un totale di 21 previsti dal programma operativo, variamente distribuiti negli 11 ambiti di paesaggio inclusi nel Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR). Al fine di contestualizzare e preservare al meglio le risorse nei luoghi dove da almeno 80 anni sono state tradizionalmente coltivate è stato definito un piano d'intervento sul territorio tenendo conto degli ambiti territoriali, per i quali sono ben note le caratteristiche morfo-tipologiche e le componenti storico-insediative. Le informazioni storiche sono state reperite in biblioteche inserite in ciascuno dei sei poli regionali afferenti al Sistema Bibliotecario Nazionale (SBN), in numerose biblioteche regionali e attraverso testimonianze di anziani agricoltori che hanno memoria delle tecniche colturali, proverbi, ricette, usi rituali relativi alle risorse. Avvalendosi delle informazioni raccolte e grazie alla fitta rete di relazioni con i GAL, associazioni culturali, esperti di settore, sono state individuate le aree da monitorare. Una sezione dei campioni raccolti è stata sottoposta a risanamento fitosanitario e caratterizzazione morfologica, genetica, tecnologica, nutrizionale. Particolarità del progetto è stata l'integrazione dei dati rilevati nell'ambito di ciascuna attività di reperimento, risanamento, caratterizzazione, conservazione ex situ ed in situ. Tale integrazione ha consentito di tracciare il profilo di alcune risorse e messo in luce un possibile modello di conservazione dinamica dei cereali.
Le risorse cerealicole del progetto SaVeGraINPuglia
Margiotta B
2015
Abstract
Il progetto SaVeGraINPuglia per la sezione cerealicola ha coinvolto 14 partner, pubblici/privati, su un totale di 21 previsti dal programma operativo, variamente distribuiti negli 11 ambiti di paesaggio inclusi nel Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR). Al fine di contestualizzare e preservare al meglio le risorse nei luoghi dove da almeno 80 anni sono state tradizionalmente coltivate è stato definito un piano d'intervento sul territorio tenendo conto degli ambiti territoriali, per i quali sono ben note le caratteristiche morfo-tipologiche e le componenti storico-insediative. Le informazioni storiche sono state reperite in biblioteche inserite in ciascuno dei sei poli regionali afferenti al Sistema Bibliotecario Nazionale (SBN), in numerose biblioteche regionali e attraverso testimonianze di anziani agricoltori che hanno memoria delle tecniche colturali, proverbi, ricette, usi rituali relativi alle risorse. Avvalendosi delle informazioni raccolte e grazie alla fitta rete di relazioni con i GAL, associazioni culturali, esperti di settore, sono state individuate le aree da monitorare. Una sezione dei campioni raccolti è stata sottoposta a risanamento fitosanitario e caratterizzazione morfologica, genetica, tecnologica, nutrizionale. Particolarità del progetto è stata l'integrazione dei dati rilevati nell'ambito di ciascuna attività di reperimento, risanamento, caratterizzazione, conservazione ex situ ed in situ. Tale integrazione ha consentito di tracciare il profilo di alcune risorse e messo in luce un possibile modello di conservazione dinamica dei cereali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


