Il partial root drying (PRD) è una tecnica irrigua recentemente applicata alla vite con l' obiettivo di aumentare l'efficienza d'uso dell'acqua, limitare i volumi irrigui e mantenere buoni standard qualitativi. Nel 2005 e' stata condotta una prova sperimentale in vaso su di piantine di vite di due anni (cv. Aglianico). I vasi, di dimensioni 80 x 35 x 25 cm con un volume di suolo pari circa 65 litri sono stati opportunamente divisi da una lastra di plexiglas forata. Durante la messa a dimora delle piantine le radici sono state divise in due parti ed inserite in due settori di suolo indipendenti a e b. I trattamenti irrigui utilizzati per la prova sono stati cinque, ciascuno comprendente cinque piante come repliche in modo da avere un quadrato latino 5 x 5. L'irrigazione è stata effettuata in estate mediante un impianto irriguo automatico dotato di elettrovalvole e microirrigatori con capacità di erogazione di due litri /ora. Il Controllo (CTRL) è stato irrigato due volte a settimana in modo da mantenere l'umidità dei due settori di suolo sempre vicino ai valori di capacità di campo e ricevendo in totale durante la stagione 260 litri di acqua. Il trattamento DI o irrigazione deficitaria ha ricevuto il 50% dell'acqua rispetto al controllo pari a circa 130 litri . Il trattamento PRD(i) ha ricevuto due volte a settimana la stessa quantità di acqua del trattamento DI ma in maniera alternata nei settori di suolo a e b mentre il PRD(ii) , con le stesse modalità di PRD(i) ne ha ricevuta la metà pari a 65 litri di acqua durante la stagione irrigua. Infine il trattamento S ha ricevuto la stessa quantità di acqua di DI e PRD(i) ma con un turno più lungo. Durante la stagione irrigua sono stati monitorati il contenuto di umidità del suolo tramite il TDR, lo stato idrico fogliare mediante camera a pressione di Scholander, l'accrescimento dei tralci e l'area fogliare, gli scambi gassosi mediante analizzatore portatile per la fotosintesi (Li-Cor 6400). Lo stress moderato a causa della stagione non particolarmente calda ha mantenuto i valori di potenziale idrico fogliare tra 0.9 Mpa e 1.3 Mpa senza differenze significative tra le tesi irrigue. Anche l'assimilazione fotosintetica è stata simile per la prima parte della stagione con valori compresi tra 10 e 14 µ mol m-2 s-1 nei diversi trattamenti . La conduttanza stomatica dopo un mese di irrigazione ha presentato valori dimezzati nel trattamento PRD (ii) rispetto agli altri trattamenti. I valori di water use efficiency (iWUE) si sono mantenuti intorno ai 60 µ mol mol-1 per tutti i trattamenti nella prima parte della stagione mentre si sono posizionati nella posizione di massima efficienza ( 75-100 µ mol mol-1 ) solo a luglio ed agosto per i entrambi due trattamenti di PRD. I dati di contenuto zuccherino e di acidità totale sono risultati abbastanza simili per tutti i trattamenti. I trattamenti di PRD hanno pertanto consentito un uso più efficiente della risorsa idrica ed risparmio di acqua rispetto agli altri trattamenti mantenendo gli stessi standard qualitativi.

Physiological behaviour of potted grapevine (cv.Aglianico)under water deficit

Sorrentino G;Soprano M;Calandrelli D;Musella ME;Fragnito F;Orefice N
2007

Abstract

Il partial root drying (PRD) è una tecnica irrigua recentemente applicata alla vite con l' obiettivo di aumentare l'efficienza d'uso dell'acqua, limitare i volumi irrigui e mantenere buoni standard qualitativi. Nel 2005 e' stata condotta una prova sperimentale in vaso su di piantine di vite di due anni (cv. Aglianico). I vasi, di dimensioni 80 x 35 x 25 cm con un volume di suolo pari circa 65 litri sono stati opportunamente divisi da una lastra di plexiglas forata. Durante la messa a dimora delle piantine le radici sono state divise in due parti ed inserite in due settori di suolo indipendenti a e b. I trattamenti irrigui utilizzati per la prova sono stati cinque, ciascuno comprendente cinque piante come repliche in modo da avere un quadrato latino 5 x 5. L'irrigazione è stata effettuata in estate mediante un impianto irriguo automatico dotato di elettrovalvole e microirrigatori con capacità di erogazione di due litri /ora. Il Controllo (CTRL) è stato irrigato due volte a settimana in modo da mantenere l'umidità dei due settori di suolo sempre vicino ai valori di capacità di campo e ricevendo in totale durante la stagione 260 litri di acqua. Il trattamento DI o irrigazione deficitaria ha ricevuto il 50% dell'acqua rispetto al controllo pari a circa 130 litri . Il trattamento PRD(i) ha ricevuto due volte a settimana la stessa quantità di acqua del trattamento DI ma in maniera alternata nei settori di suolo a e b mentre il PRD(ii) , con le stesse modalità di PRD(i) ne ha ricevuta la metà pari a 65 litri di acqua durante la stagione irrigua. Infine il trattamento S ha ricevuto la stessa quantità di acqua di DI e PRD(i) ma con un turno più lungo. Durante la stagione irrigua sono stati monitorati il contenuto di umidità del suolo tramite il TDR, lo stato idrico fogliare mediante camera a pressione di Scholander, l'accrescimento dei tralci e l'area fogliare, gli scambi gassosi mediante analizzatore portatile per la fotosintesi (Li-Cor 6400). Lo stress moderato a causa della stagione non particolarmente calda ha mantenuto i valori di potenziale idrico fogliare tra 0.9 Mpa e 1.3 Mpa senza differenze significative tra le tesi irrigue. Anche l'assimilazione fotosintetica è stata simile per la prima parte della stagione con valori compresi tra 10 e 14 µ mol m-2 s-1 nei diversi trattamenti . La conduttanza stomatica dopo un mese di irrigazione ha presentato valori dimezzati nel trattamento PRD (ii) rispetto agli altri trattamenti. I valori di water use efficiency (iWUE) si sono mantenuti intorno ai 60 µ mol mol-1 per tutti i trattamenti nella prima parte della stagione mentre si sono posizionati nella posizione di massima efficienza ( 75-100 µ mol mol-1 ) solo a luglio ed agosto per i entrambi due trattamenti di PRD. I dati di contenuto zuccherino e di acidità totale sono risultati abbastanza simili per tutti i trattamenti. I trattamenti di PRD hanno pertanto consentito un uso più efficiente della risorsa idrica ed risparmio di acqua rispetto agli altri trattamenti mantenendo gli stessi standard qualitativi.
2007
Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo - ISAFOM
Grapevine
water deficit
stomatal behaviour
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/306244
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