Recentemente si sono sviluppate diverse interazioni tra la teoria della scelta sociale e la logica matematica, in parte motivate da una certa sovrapposizione di problemi. In particolare, dallo studio formale del ragionamento individuale, la logica si è negli ultimi tempi occupata di descrivere formalmente l'interazione di gruppi di individui che ragionano su informazioni e preferenze. In teoria della scelta sociale, d'altra parte, sono emersi problemi di carattere formale, come la rappresentazione dei linguaggi delle preferenze o lo studio della complessità delle procedure di votazione. Lo sviluppo di logiche multi-agenti e ha introdotto in logica problematiche vicine a quelle trattate nella teoria della scelta sociale, i formalismi di tipo logico che si sono recentemente sviluppati hanno avuto tra i loro obiettivi lo studio dell'informazione che gruppi di agenti condividono ed elaborano seguendo procedure di aggregazione che tengano conto del contributo dei singoli individui. I formalismi di tipo logico costituiscono un ambiente formale che è interessante valutare per presentare problemi classici sorti nell'ambito della teoria della scelta sociale. In questo lavoro, presento alcune applicazioni di una logica che consente di formalizzare e di rappresentare relazioni di preferenza di individui e di esprimere considerazioni relative all'informazione alla quale gli individui possono accedere relativamente alle preferenze degli altri individui e ai criteri che giustificano tali preferenze. La scelta del formalismo proposto è motivata dal fine di presentare un modello per descrivere l'informazione coinvolta nei processi deliberativi. Verrà qui considerato un significato piuttosto astratto e limitato di deliberazione che consentirà tuttavia di investigare e di esplicitare i diversi livelli di informazione che si sovrappongono in un processo deliberativo, e che difficilmente si riescono a formalizzare senza una logica, come la distinzione tra preferenze espresse e giustificazione dei criteri in base ai quali le alternative vengono ordinate in un certo modo. 48 La struttura dell'articolo è la seguente. Nella sezione 2 richiamo alcune nozioni di teoria della scelta sociale e in particolare discuto brevemente il teorema di Arrow e il tipo di impossibilità di aggregazione che stabilisce. Nella sezione 3 presento la nozione di profilo di preferenze a un solo picco e introduco alcuni aspetti della deliberazione, in particolare seguendo l'analisi della deliberazione svolta in (Dryzeck e List 2003). Nella sezione 4, richiamo brevemente alcune caratteristiche delle logiche epistemiche delle preferenze (van Benthem e Liu 2007), al fine di presentare le applicazioni successive e in particolare il ruolo espressivo di tali linguaggi. Nella sezione 5 presento, senza entrare nei dettagli tecnici, un modello logico basato sulle logiche dinamiche delle preferenze in grado di esplicitare molti aspetti dell'informazione coinvolta nel processo di deliberazione sulle preferenze. La sezione conclusiva è dedicata alle ulteriori applicazioni e ai temi originali che un modello di questo tipo, e più in generale l'uso di formalismi di tipo logico, consente di introdurre.

Logica, preferenze e deliberazione. Un modello logico dei processi deliberativi

Daniele Porello
2010

Abstract

Recentemente si sono sviluppate diverse interazioni tra la teoria della scelta sociale e la logica matematica, in parte motivate da una certa sovrapposizione di problemi. In particolare, dallo studio formale del ragionamento individuale, la logica si è negli ultimi tempi occupata di descrivere formalmente l'interazione di gruppi di individui che ragionano su informazioni e preferenze. In teoria della scelta sociale, d'altra parte, sono emersi problemi di carattere formale, come la rappresentazione dei linguaggi delle preferenze o lo studio della complessità delle procedure di votazione. Lo sviluppo di logiche multi-agenti e ha introdotto in logica problematiche vicine a quelle trattate nella teoria della scelta sociale, i formalismi di tipo logico che si sono recentemente sviluppati hanno avuto tra i loro obiettivi lo studio dell'informazione che gruppi di agenti condividono ed elaborano seguendo procedure di aggregazione che tengano conto del contributo dei singoli individui. I formalismi di tipo logico costituiscono un ambiente formale che è interessante valutare per presentare problemi classici sorti nell'ambito della teoria della scelta sociale. In questo lavoro, presento alcune applicazioni di una logica che consente di formalizzare e di rappresentare relazioni di preferenza di individui e di esprimere considerazioni relative all'informazione alla quale gli individui possono accedere relativamente alle preferenze degli altri individui e ai criteri che giustificano tali preferenze. La scelta del formalismo proposto è motivata dal fine di presentare un modello per descrivere l'informazione coinvolta nei processi deliberativi. Verrà qui considerato un significato piuttosto astratto e limitato di deliberazione che consentirà tuttavia di investigare e di esplicitare i diversi livelli di informazione che si sovrappongono in un processo deliberativo, e che difficilmente si riescono a formalizzare senza una logica, come la distinzione tra preferenze espresse e giustificazione dei criteri in base ai quali le alternative vengono ordinate in un certo modo. 48 La struttura dell'articolo è la seguente. Nella sezione 2 richiamo alcune nozioni di teoria della scelta sociale e in particolare discuto brevemente il teorema di Arrow e il tipo di impossibilità di aggregazione che stabilisce. Nella sezione 3 presento la nozione di profilo di preferenze a un solo picco e introduco alcuni aspetti della deliberazione, in particolare seguendo l'analisi della deliberazione svolta in (Dryzeck e List 2003). Nella sezione 4, richiamo brevemente alcune caratteristiche delle logiche epistemiche delle preferenze (van Benthem e Liu 2007), al fine di presentare le applicazioni successive e in particolare il ruolo espressivo di tali linguaggi. Nella sezione 5 presento, senza entrare nei dettagli tecnici, un modello logico basato sulle logiche dinamiche delle preferenze in grado di esplicitare molti aspetti dell'informazione coinvolta nel processo di deliberazione sulle preferenze. La sezione conclusiva è dedicata alle ulteriori applicazioni e ai temi originali che un modello di questo tipo, e più in generale l'uso di formalismi di tipo logico, consente di introdurre.
2010
Deliberazione
Aggregazione di preferrenze
Paradosso di Condorcet
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/307224
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact