Nel 1866, esattamente centocinquanta anni fa, negli Atti della Società di Scienze Naturali di Bruenn (oggi Brno in Repubblica Ceca) apparve un breve articolo in cui un monaco agostiniano, di nome Gregor Mendel, riportava i risultati delle sue lunghe e pazienti ricerche sull'ibridazione delle piante di pisello (Pisum sativum). All'epoca la sua scoperta non suscitò particolare interesse, ma, come si capirà trentaquattro anni dopo, quando il suo lavoro verrà riscoperto, quelle poche pagine rappresentarono l'atto di nascita di una nuova scienza: la Genetica. Mendel morì abate del suo monastero, oberato da impegni burocratici, senza immaginare minimamente la fama che lo avrebbe atteso.
Genio e regolatezza. Gregor Mendel e la nascita della genetica
Focher F
2016
Abstract
Nel 1866, esattamente centocinquanta anni fa, negli Atti della Società di Scienze Naturali di Bruenn (oggi Brno in Repubblica Ceca) apparve un breve articolo in cui un monaco agostiniano, di nome Gregor Mendel, riportava i risultati delle sue lunghe e pazienti ricerche sull'ibridazione delle piante di pisello (Pisum sativum). All'epoca la sua scoperta non suscitò particolare interesse, ma, come si capirà trentaquattro anni dopo, quando il suo lavoro verrà riscoperto, quelle poche pagine rappresentarono l'atto di nascita di una nuova scienza: la Genetica. Mendel morì abate del suo monastero, oberato da impegni burocratici, senza immaginare minimamente la fama che lo avrebbe atteso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.