Il genere Cicer appartiene alla subfamiglia delle Papilionoideae deIla famiglia delle Leguminosae ed è conosciuto per la specie coltivata Cicer arietimum. Questo viene utilizzato per il suo alto valore nutritivo e rappresenta un'importante componente delle diete delle popolazioni delle zone temperato-calde e subtropicali del Medio ed Estremo Oriente. I1 genere Cicer comprende, oltre alla specie coltivata, 42 specie spontanee tra annuali e perenni. Il numero cromosomico diploide è 16 in tutte le specie pertanto l'ipotesi dell'esistenza di un progenitore comune diploide è la più accreditata. Nei programmi di migiioramento genetico del Cicer coltivato è importante conoscere, data la resistenza delle specie spontanee a numerose malattie, le relazioni filogenetiche che intercorrono tra l'entità coltivata e quelle spontanee. Tali conoscenze possono essere acquisite tramite 1o studio di ibridi interspecifici, la determinazione dei livelli di ploidia e l'osservazione dei cambiamenti strutturali a livello cromosomico. La nostra attenzione si è rivolta verso un tetraploide spontaneo della specie coltivataCicer arietinum, etichettato prowisoriamente come Cicer "hima". Tramite colorazione con Giemsa è stato determinato il modello di bandeggio dei cromosomi metafasici: dopo colorazione al Feulgen è stato determinato il contenuto di DNA nucleare in nuclei interfasici e con l'analisi a soglie di densità ottica crescenti e preselezionate, sono state determinate le frazioni di cromatina a diverso livello di condensazione. È stata effettuata anche l'analisi meiotica per evidenziare la natura del tetraploide in esame. Per mezzo dell'analisi d'immagine computerizzataè stato realizzato un dettagliato cariotipo e sono stati determinati i parametri cariomorfologici classici e gli indici TF/r, Rec e Syi. Sulla base di questi parametri e della classificazione di Stebbins, i risultati vengono discussi e confrontati con quelli relativi alle specie spontanee e alle forme coltivate. Le varie tecniche applicate nell'investigazione ed in particolare l'analisi meiotica indicano che la nuova entità può essere il risultato di una ibridazione spontaneatraCicer arietinum ed una entità selvatica, simile cariologicamente e compatibile.
La biodiversità in Cicer arietinum L.: Cicer "Hima" un tetraploide spontaneo
I Galasso;F Losavio;
1997
Abstract
Il genere Cicer appartiene alla subfamiglia delle Papilionoideae deIla famiglia delle Leguminosae ed è conosciuto per la specie coltivata Cicer arietimum. Questo viene utilizzato per il suo alto valore nutritivo e rappresenta un'importante componente delle diete delle popolazioni delle zone temperato-calde e subtropicali del Medio ed Estremo Oriente. I1 genere Cicer comprende, oltre alla specie coltivata, 42 specie spontanee tra annuali e perenni. Il numero cromosomico diploide è 16 in tutte le specie pertanto l'ipotesi dell'esistenza di un progenitore comune diploide è la più accreditata. Nei programmi di migiioramento genetico del Cicer coltivato è importante conoscere, data la resistenza delle specie spontanee a numerose malattie, le relazioni filogenetiche che intercorrono tra l'entità coltivata e quelle spontanee. Tali conoscenze possono essere acquisite tramite 1o studio di ibridi interspecifici, la determinazione dei livelli di ploidia e l'osservazione dei cambiamenti strutturali a livello cromosomico. La nostra attenzione si è rivolta verso un tetraploide spontaneo della specie coltivataCicer arietinum, etichettato prowisoriamente come Cicer "hima". Tramite colorazione con Giemsa è stato determinato il modello di bandeggio dei cromosomi metafasici: dopo colorazione al Feulgen è stato determinato il contenuto di DNA nucleare in nuclei interfasici e con l'analisi a soglie di densità ottica crescenti e preselezionate, sono state determinate le frazioni di cromatina a diverso livello di condensazione. È stata effettuata anche l'analisi meiotica per evidenziare la natura del tetraploide in esame. Per mezzo dell'analisi d'immagine computerizzataè stato realizzato un dettagliato cariotipo e sono stati determinati i parametri cariomorfologici classici e gli indici TF/r, Rec e Syi. Sulla base di questi parametri e della classificazione di Stebbins, i risultati vengono discussi e confrontati con quelli relativi alle specie spontanee e alle forme coltivate. Le varie tecniche applicate nell'investigazione ed in particolare l'analisi meiotica indicano che la nuova entità può essere il risultato di una ibridazione spontaneatraCicer arietinum ed una entità selvatica, simile cariologicamente e compatibile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.