L'articolo presenta una metodologia, sviluppata dal gruppo do idrogeologia del DISAT (Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e del Territorio), dell'Università Milano-Bicocca. Lo scopo è una dettagliata ricostruzione quantitativa della struttura geologica e della distribuzione delle eterogeneità tessiturali e delle caratteristiche idrogeologiche di un acquifero superficiale, al fine di giungere a valutazioni quantitative sulla disponibilità idrica sotterranea. Il punto di partenza è l'analisi e l'elaborazione dei dati stratigrafici relativi ai pozzi e una ricostruzione spaziale delle caratteristiche geometriche del sistema. La parte centrale della metodologia è un uso integrato di banche date, GIS (Geographic Information System) e modelli tridimensionali; i dati puntuali sono organizzati ed archiviati in uno specifico database funzionale alle successive elaborazioni modellistiche. Un punto fondamentale è la stima della conducibilità idraulica e della porosità efficace, attraverso un collegamento diretto alla banca dati. I valori sono confrontati e stimati da dati di letteratura, ma possono anche essere definiti dall'utente e scelti in funzioni di caratteristiche specifiche. L'idea centrale è di associare un valore di conducibilità idraulica ed uno di porosità efficace ad ogni singolo intervallo stratigrafico, secondo una media pesata. Nel lavoro è presentata la ricostruzione della porosità efficace, ricostruita a partire da 25000 dati stratigrafici, dei quali 3500 riferiti alla sola provincia di Milano. I dati sono stati archiviati e codificati in modo da poter essere sottoposti ad elaborazioni geostatistiche tridimensionali. Nella parte finale è stata elaborata una stima della disponibilità idrica sotterranea derivata dalla porosità efficace. La stima deriva dall'analisi delle variazioni del volume di terreno saturo dell'acquifero monostrato principale della provincia di Milano, connesse alle variazioni piezometriche dal 1979 al 2005. La variazione di contenuto d'acqua, mobile ed immobile, è risultata variabile tra 34 e 37 miliardi di m3.

Parametrizzazione 3D e modelli idrogeologici del sottosuolo della Pianura Lombarda, con particolare riferimento alla Provincia di Milano

Bonomi T;
2010

Abstract

L'articolo presenta una metodologia, sviluppata dal gruppo do idrogeologia del DISAT (Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e del Territorio), dell'Università Milano-Bicocca. Lo scopo è una dettagliata ricostruzione quantitativa della struttura geologica e della distribuzione delle eterogeneità tessiturali e delle caratteristiche idrogeologiche di un acquifero superficiale, al fine di giungere a valutazioni quantitative sulla disponibilità idrica sotterranea. Il punto di partenza è l'analisi e l'elaborazione dei dati stratigrafici relativi ai pozzi e una ricostruzione spaziale delle caratteristiche geometriche del sistema. La parte centrale della metodologia è un uso integrato di banche date, GIS (Geographic Information System) e modelli tridimensionali; i dati puntuali sono organizzati ed archiviati in uno specifico database funzionale alle successive elaborazioni modellistiche. Un punto fondamentale è la stima della conducibilità idraulica e della porosità efficace, attraverso un collegamento diretto alla banca dati. I valori sono confrontati e stimati da dati di letteratura, ma possono anche essere definiti dall'utente e scelti in funzioni di caratteristiche specifiche. L'idea centrale è di associare un valore di conducibilità idraulica ed uno di porosità efficace ad ogni singolo intervallo stratigrafico, secondo una media pesata. Nel lavoro è presentata la ricostruzione della porosità efficace, ricostruita a partire da 25000 dati stratigrafici, dei quali 3500 riferiti alla sola provincia di Milano. I dati sono stati archiviati e codificati in modo da poter essere sottoposti ad elaborazioni geostatistiche tridimensionali. Nella parte finale è stata elaborata una stima della disponibilità idrica sotterranea derivata dalla porosità efficace. La stima deriva dall'analisi delle variazioni del volume di terreno saturo dell'acquifero monostrato principale della provincia di Milano, connesse alle variazioni piezometriche dal 1979 al 2005. La variazione di contenuto d'acqua, mobile ed immobile, è risultata variabile tra 34 e 37 miliardi di m3.
2010
Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali - IDPA - Sede Venezia
978-88-7916-452-8
Pianura Lombarda
banche dati
geostatistica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/3107
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