Il contributo prende le mosse dall'espressione dantesca "per astio e per inveggia" (Purgatorio, VI 20) per esplorare il campo semantico della invidia nella letteratura medievale italiana, dimostrando come lo sviluppo di "Astio" da 'invidia' all'odierno 'rancore' sia probabilmente da attribuire a un tardivo accostamento del originario germanismo medievale allo spagnolo "hastío". Viene inoltre mostrato come nei secoli XIII-XIV "invidia" potesse essere una vox media e comparire sia come "mala invidia" che come "buona invidia"(=emulazione).
Per astio e per inveggia
Larson;
2015
Abstract
Il contributo prende le mosse dall'espressione dantesca "per astio e per inveggia" (Purgatorio, VI 20) per esplorare il campo semantico della invidia nella letteratura medievale italiana, dimostrando come lo sviluppo di "Astio" da 'invidia' all'odierno 'rancore' sia probabilmente da attribuire a un tardivo accostamento del originario germanismo medievale allo spagnolo "hastío". Viene inoltre mostrato come nei secoli XIII-XIV "invidia" potesse essere una vox media e comparire sia come "mala invidia" che come "buona invidia"(=emulazione).File in questo prodotto:
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