Con la pubblicazione del decreto legislativo 192/2005 è stata recepita in Italia la direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia, contenente, tra le altre cose, i criteri generali per la classificazione energetica e una revisione generale dei requisiti minimi in materia di prestazioni energetiche degli edifici. Negli anni successivi i criteri di classificazione energetica degli edifici sono diventati via via più stringenti, evidenziando come gli edifici esistenti in Italia, realizzati in larga parte prima degli anni '80 presentino elevate carenze sul fronte della prestazione energetica, oltre che un'elevata vulnerabilità sismica. La possibilità di intervenire contemporaneamente per ridurre entrambi i deficit, termico e sismico, può determinare notevoli riduzioni dei costi d'intervento e rendere sostenibili interventi di riqualificazione degli edifici esistenti rispetto alla sostituzione edilizia. In particolare interventi specifici sulle tamponature esterne dell'edificio possono conseguire entrambi i risultati. Nella presente memoria è descritta l'esperienza del recupero post-sisma di alcune palazzine Ater situate nel quartiere di Gignano, a L'Aquila. Tali palazzine sono state oggetto di un intervento integrato di recupero degli elementi danneggiati dal sisma del 2009 e miglioramento delle prestazioni sismiche ed energetiche, tramite sostituzione di parte delle tamponature esistenti con nuove tamponature in blocchi cassero ad elevate prestazioni termiche e strutturali. Il progetto realizzato, data l'invasività limitata, i bassi costi d'esecuzione, e la velocità nell'esecuzione dei lavori, può costituire un utile riferimento per interventi integrati di incremento delle prestazioni sismiche ed energetiche di edifici esistenti, anche non danneggiati dal sisma, da eseguire in tempi rapidi e con costi contenuti.
Il recupero post-sisma delle palazzine Ater di Gignano (AQ): un intervento integrato per il miglioramento delle prestazioni antisismiche e termiche
A Mannella;A Martinelli;
2015
Abstract
Con la pubblicazione del decreto legislativo 192/2005 è stata recepita in Italia la direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia, contenente, tra le altre cose, i criteri generali per la classificazione energetica e una revisione generale dei requisiti minimi in materia di prestazioni energetiche degli edifici. Negli anni successivi i criteri di classificazione energetica degli edifici sono diventati via via più stringenti, evidenziando come gli edifici esistenti in Italia, realizzati in larga parte prima degli anni '80 presentino elevate carenze sul fronte della prestazione energetica, oltre che un'elevata vulnerabilità sismica. La possibilità di intervenire contemporaneamente per ridurre entrambi i deficit, termico e sismico, può determinare notevoli riduzioni dei costi d'intervento e rendere sostenibili interventi di riqualificazione degli edifici esistenti rispetto alla sostituzione edilizia. In particolare interventi specifici sulle tamponature esterne dell'edificio possono conseguire entrambi i risultati. Nella presente memoria è descritta l'esperienza del recupero post-sisma di alcune palazzine Ater situate nel quartiere di Gignano, a L'Aquila. Tali palazzine sono state oggetto di un intervento integrato di recupero degli elementi danneggiati dal sisma del 2009 e miglioramento delle prestazioni sismiche ed energetiche, tramite sostituzione di parte delle tamponature esistenti con nuove tamponature in blocchi cassero ad elevate prestazioni termiche e strutturali. Il progetto realizzato, data l'invasività limitata, i bassi costi d'esecuzione, e la velocità nell'esecuzione dei lavori, può costituire un utile riferimento per interventi integrati di incremento delle prestazioni sismiche ed energetiche di edifici esistenti, anche non danneggiati dal sisma, da eseguire in tempi rapidi e con costi contenuti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.