In this work we present the results of the study of the numerous clay oil lamps found during the excavations at Hierapolis of Phrygia between 1963 and 1972 in the central area of the city, in the area known as the Sanctuary of Apollo. Of particular note two groups of lamps from two dischargs , one found in 1965 by the excavation of the trench D, the other in 1963 'at the road connecting the agora to the theater'. The first group includes specimens dating from the Hellenistic period, while the second group consists mainly of Roman lamps belonging to the Imperial period. The lamps are products made with the typical local clay rich in mica. As for the Hellenistic lamps, made in the mold and decorated in relief, it was identified a new type, named Hier.A, designed by artisans of Hierapolis workshops. The lamps from the sanctuary of Apollo reproduce Italic types, specifically Loeschcke VIII, dated between the end of the first and third centuries.

In questo lavoro sono presentati i risultati dello studio delle numerosissime lucerne fittili rinvenute nel corso degli scavi condotti a Hierapolis di Frigia tra il 1963 e il 1972 nella zona centrale della città, nell'area cosiddetta del Santuario di Apollo. In particolare si segnalano due gruppi di lucerne provenienti da due Scarichi, rinvenuti l'uno nel 1965 dallo scavo dalla Trincea D, l'altro nel 1963 'presso la via collegante l'agorà al teatro'. La ripresa delle indagini nel 2001 ha permesso di riconoscere nei cosiddetti Scarichi delle unità stratigrafiche riferibili alla fase bizantina. La collocazione topografica della Trincea D e la recente scoperta del Plutonio permettono di riconoscere nei materiali della Trincea D oggetti originariamente appartenenti ai depositi votivi del santuario di Ade. Lo Scarico che ha restituito il secondo gruppo di lucerne si colloca invece all'interno del santuario di Apollo. Il primo gruppo comprende esemplari databili in età ellenistica, mentre il secondo è costituito principalmente da lucerne romane appartenenti alla piena età imperiale. Le lucerne sono di produzione ierapolitana, come prova l'utilizzo dalla tipica argilla locale ricca di mica. Per ciò che concerne le lucerne ellenistiche, realizzate a matrice e decorate a rilievo, è stato identificato un nuovo tipo, denominato Hier.A, creato dagli artigiani delle officine di Hierapolis. Le lucerne di questo tipo, pur presentando caratteri distintivi propri, si inseriscono pienamente nell'ambito delle coeve produzioni micrasiatiche e rivelano l'influenza di ateliers ben noti come quelli di Efeso e Pergamo. Il tipo, prodotto tra la fine del II secolo a.C. e l'età augustea, mostra una sua evoluzione morfologica esemplificata dalle due varianti Hier.A1 e Hier.A2. Lucerne del tipo Hier.A1, sono state rinvenute anche nella vicina Laodicea, prospettando una produzione 'regionale' estesa ad altri centri della valle del Lico. La presenza di molte lucerne Hier.A realizzate da 'matrici stanche' attesta una produzione su larga scala del tipo in questione nell'ambito di una stessa officina. La loro produzione appare strettamente legata alle esigenze dei fedeli e alle pratiche cultuali che si svolgevano nel santuario di Ade. Le lucerne romane provenienti dal santuario di Apollo, riproducono tipi di origine 'italica', in particolare il ben noto tipo Loeschcke VIII, la cui produzione si colloca tra la fine del I e il III secolo. Nell'ambito della vastissima produzione del tipo VIII, sono state identificate due varianti locali, denominate Hier.B e Hier.C, create dagli artigiani delle officine ierapolitane che lavoravano per il santuario. La prima variante è caratterizzata dalla forma semicircolare del serbatoio e la seconda dal formato ridotto degli esemplari. Le caratteristiche morfologiche delle lucerne Hier.B e Hier.C, appaiono legate a specifiche esigenze cultuali del santuario apollineo, anche se l'estrema frammentarietà degli esemplari recuperati non permette, in questo caso così come nell'altro, di riconoscere tracce della 'rottura rituale' che rendeva inutilizzabili gli oggetti dedicati alla divinità.

Lucerne votive dal Santuario di Apollo e dal Plutonion: scavi 1963-1972

Maria Teresa Giannotta
2016

Abstract

In questo lavoro sono presentati i risultati dello studio delle numerosissime lucerne fittili rinvenute nel corso degli scavi condotti a Hierapolis di Frigia tra il 1963 e il 1972 nella zona centrale della città, nell'area cosiddetta del Santuario di Apollo. In particolare si segnalano due gruppi di lucerne provenienti da due Scarichi, rinvenuti l'uno nel 1965 dallo scavo dalla Trincea D, l'altro nel 1963 'presso la via collegante l'agorà al teatro'. La ripresa delle indagini nel 2001 ha permesso di riconoscere nei cosiddetti Scarichi delle unità stratigrafiche riferibili alla fase bizantina. La collocazione topografica della Trincea D e la recente scoperta del Plutonio permettono di riconoscere nei materiali della Trincea D oggetti originariamente appartenenti ai depositi votivi del santuario di Ade. Lo Scarico che ha restituito il secondo gruppo di lucerne si colloca invece all'interno del santuario di Apollo. Il primo gruppo comprende esemplari databili in età ellenistica, mentre il secondo è costituito principalmente da lucerne romane appartenenti alla piena età imperiale. Le lucerne sono di produzione ierapolitana, come prova l'utilizzo dalla tipica argilla locale ricca di mica. Per ciò che concerne le lucerne ellenistiche, realizzate a matrice e decorate a rilievo, è stato identificato un nuovo tipo, denominato Hier.A, creato dagli artigiani delle officine di Hierapolis. Le lucerne di questo tipo, pur presentando caratteri distintivi propri, si inseriscono pienamente nell'ambito delle coeve produzioni micrasiatiche e rivelano l'influenza di ateliers ben noti come quelli di Efeso e Pergamo. Il tipo, prodotto tra la fine del II secolo a.C. e l'età augustea, mostra una sua evoluzione morfologica esemplificata dalle due varianti Hier.A1 e Hier.A2. Lucerne del tipo Hier.A1, sono state rinvenute anche nella vicina Laodicea, prospettando una produzione 'regionale' estesa ad altri centri della valle del Lico. La presenza di molte lucerne Hier.A realizzate da 'matrici stanche' attesta una produzione su larga scala del tipo in questione nell'ambito di una stessa officina. La loro produzione appare strettamente legata alle esigenze dei fedeli e alle pratiche cultuali che si svolgevano nel santuario di Ade. Le lucerne romane provenienti dal santuario di Apollo, riproducono tipi di origine 'italica', in particolare il ben noto tipo Loeschcke VIII, la cui produzione si colloca tra la fine del I e il III secolo. Nell'ambito della vastissima produzione del tipo VIII, sono state identificate due varianti locali, denominate Hier.B e Hier.C, create dagli artigiani delle officine ierapolitane che lavoravano per il santuario. La prima variante è caratterizzata dalla forma semicircolare del serbatoio e la seconda dal formato ridotto degli esemplari. Le caratteristiche morfologiche delle lucerne Hier.B e Hier.C, appaiono legate a specifiche esigenze cultuali del santuario apollineo, anche se l'estrema frammentarietà degli esemplari recuperati non permette, in questo caso così come nell'altro, di riconoscere tracce della 'rottura rituale' che rendeva inutilizzabili gli oggetti dedicati alla divinità.
2016
Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali - IBAM - Sede Catania
Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale - ISPC
978-605-9680-12-7
In this work we present the results of the study of the numerous clay oil lamps found during the excavations at Hierapolis of Phrygia between 1963 and 1972 in the central area of the city, in the area known as the Sanctuary of Apollo. Of particular note two groups of lamps from two dischargs , one found in 1965 by the excavation of the trench D, the other in 1963 'at the road connecting the agora to the theater'. The first group includes specimens dating from the Hellenistic period, while the second group consists mainly of Roman lamps belonging to the Imperial period. The lamps are products made with the typical local clay rich in mica. As for the Hellenistic lamps, made in the mold and decorated in relief, it was identified a new type, named Hier.A, designed by artisans of Hierapolis workshops. The lamps from the sanctuary of Apollo reproduce Italic types, specifically Loeschcke VIII, dated between the end of the first and third centuries.
Hierapolis di Frigia
santuari
lucerne fittili
ellenistiche e romane
votivi
Archaeology
Roman Shrine
Lamps
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/310952
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