Les phases récentes de l'Eneolitique et la transition au Bronze Ancien 1 dans la Sicile centre-occccidentale: considerations - Dans le tableau d'articulation culturelle de l'Eneolitique sicilien, une des zones les moins connues reste la partie occidentale de l'île, à front d'une documentation vaste acquis et souvent édite en forme préliminaire. Si pour les phases initiales et avancées de l'Eneolitique les explorations dans le territoire d'Agrigento et dans le Bas Belice ont permis de faire lumière sur les principales dynamiques culturelles, plus controversé apparaît le tableau relatif à la transition à l'âge du Bronze. La révision des complexes de la zone centre-occidentale (Casalicchio-Agnone de Licata; Grotte dell'Infame Diavolo) offre l'opportunité de créer un nouveau grille crono-typologique à qui ancrer le développement des phases plus récentes de l'Eneolitique. Les comparaisons avec autres sites de la Sicile centrale mettent en évidence les particularités, formels et typologiques, de la production céramique de l'horizon de Malpasso-Piano Quartara dans la zone autour de les Madonie et longueur les directrices de trafic de Torto-Imera-Platanes. En outre, la présence, dans ces contextes, de céramique gris porte à reconsidérer le problème de l'origine et diffusion de la classe Rodì-Tindari-Vallelunga (RTV) sur qui persistent encore aujourd'hui doutes sur la chronologie et sur la zone de rayonnement.
Nel quadro di articolazione culturale dell'Eneolitico siciliano una delle aree meno note rimane la parte occidentale dell'Isola, a fronte di una vasta documentazione acquisita e spesso edita in forma preliminare. Se per le fasi iniziali e avanzate dell'Eneolitico le esplorazioni nel territorio agrigentino e nel Basso Belice hanno permesso di far luce sulle principali dinamiche culturali, più controverso appare il quadro relativo alla transizione all'età del Bronzo. La revisione di alcuni complessi del comprensorio centro-occidentale (Casalicchio-Agnone di Licata; Grotta dell'Infame Diavolo) offre l'opportunità di creare una nuova griglia crono-tipologica a cui ancorare lo sviluppo delle fasi più recenti dell'Eneolitico. I confronti con altri siti della Sicilia centrale mettono in evidenza le peculiarità, formali e tipologiche, della produzione ceramica dell'orizzonte di Malpasso-Piano Quartara nella zona intorno alle Madonie e lungo le direttrici di traffico del Torto-Imera-Platani. Inoltre, la presenza, in questi contesti, di ceramica grigia porta a riconsiderare il problema dell'origine e diffusione della classe Rodì-Tindari-Vallelunga (RTV), sulla quale ancora oggi persistono ampie zone d'ombra sulla cronologia e sull'area di irradiazione.
Le fasi recenti dell'Eneolitico e la transizione al Bronzo Antico 1 nella Sicilia centro-occidentale: alcune osservazioni
Massimo Cultraro
2011
Abstract
Nel quadro di articolazione culturale dell'Eneolitico siciliano una delle aree meno note rimane la parte occidentale dell'Isola, a fronte di una vasta documentazione acquisita e spesso edita in forma preliminare. Se per le fasi iniziali e avanzate dell'Eneolitico le esplorazioni nel territorio agrigentino e nel Basso Belice hanno permesso di far luce sulle principali dinamiche culturali, più controverso appare il quadro relativo alla transizione all'età del Bronzo. La revisione di alcuni complessi del comprensorio centro-occidentale (Casalicchio-Agnone di Licata; Grotta dell'Infame Diavolo) offre l'opportunità di creare una nuova griglia crono-tipologica a cui ancorare lo sviluppo delle fasi più recenti dell'Eneolitico. I confronti con altri siti della Sicilia centrale mettono in evidenza le peculiarità, formali e tipologiche, della produzione ceramica dell'orizzonte di Malpasso-Piano Quartara nella zona intorno alle Madonie e lungo le direttrici di traffico del Torto-Imera-Platani. Inoltre, la presenza, in questi contesti, di ceramica grigia porta a riconsiderare il problema dell'origine e diffusione della classe Rodì-Tindari-Vallelunga (RTV), sulla quale ancora oggi persistono ampie zone d'ombra sulla cronologia e sull'area di irradiazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


