Il lavoro ha l'obiettivo di verificare, almeno in certa misura, se vi sia stata e quale sia stata l'incidenza del ricorso agli strumenti informatici e telematici in ambito giudiziario relativamente allo speciale tema della qualità degli atti (processuali, s'intende). In questo senso, due specifici profili sono stati esaminati: l'uno concerne la redazione dell'atto, o forse è meglio dire alla composizione del testo; l'altro riguarda la sua comunicazione "all'esterno", e, dunque, la questione dell'accesso ai dati di fonte pubblica a fini di trasparenza e controllo diffuso. Il primo profilo prende sostanza dalle buone pratiche e dalle regole scritte che gli studiosi di tecniche legislative qualificano drafting formale, mentre il secondo può senz'altro ascriversi alle tecniche cosiddette di drafting sostanziale.
Il processo telematico e la qualità degli atti processuali
Marina Pietrangelo
2016
Abstract
Il lavoro ha l'obiettivo di verificare, almeno in certa misura, se vi sia stata e quale sia stata l'incidenza del ricorso agli strumenti informatici e telematici in ambito giudiziario relativamente allo speciale tema della qualità degli atti (processuali, s'intende). In questo senso, due specifici profili sono stati esaminati: l'uno concerne la redazione dell'atto, o forse è meglio dire alla composizione del testo; l'altro riguarda la sua comunicazione "all'esterno", e, dunque, la questione dell'accesso ai dati di fonte pubblica a fini di trasparenza e controllo diffuso. Il primo profilo prende sostanza dalle buone pratiche e dalle regole scritte che gli studiosi di tecniche legislative qualificano drafting formale, mentre il secondo può senz'altro ascriversi alle tecniche cosiddette di drafting sostanziale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


