In un precedente articolo gli Autori propongono un impianto di rigassificazione modulare del Gas Naturale Liquefatto (GNL) che opera con un ciclo di cogenerazione combinato (CHP, Combined Heat and Power), per la produzione di energia elettrica utilizzando il recupero del freddo disponibile nel processo di rigassificazione. L'unità è modulare ed ha una capacità media di rigassificazione di 2 109 Stm3/anno. Questo articolo affronta, invece, il problema dell'uso del freddo recuperato tanto all'interno del sito del Terminale di rigassificazione che in siti distanti da esso. È proposta un'altra unità CHP modulare di rigassificazione con capacità media di rigassificazione di 2 109 Stm3/anno. L'opzione proposta, in ricerche svolte al DREAM dell'Università di Palermo, prevede l'uso dell'anidride carbonica come fluido secondario per il trasporto del freddo a distanza dal sito del terminale di rigassificazione. L'analisi termodinamica e tecnico-economica effettuata con simulazioni, che hanno fatto uso di software sviluppato dagli Autori, ha dimostrato che le iniziative sono fattibili e che sono vantaggiose. Tenendo conto dei molti progetti nel Mondo di siti, per la rigassificazione a terra del GNL, una proposta possibile è rappresentata dal ricorso ad unità modulari aventi una capacità di rigassificazione di 2 109Stm3/anno. I moduli possono essere accoppiati agli altri proposti per la generazione di energia elettrica, essendo le capacità dei Terminali di rigassificazione in progetto o in costruzione nel Mondo comprese nel range (8-12) 109 Stm3/anno.
Recupero del freddo nella rigassificazione del GNL: Utilizzazione del freddo
G Dispenza;
2008
Abstract
In un precedente articolo gli Autori propongono un impianto di rigassificazione modulare del Gas Naturale Liquefatto (GNL) che opera con un ciclo di cogenerazione combinato (CHP, Combined Heat and Power), per la produzione di energia elettrica utilizzando il recupero del freddo disponibile nel processo di rigassificazione. L'unità è modulare ed ha una capacità media di rigassificazione di 2 109 Stm3/anno. Questo articolo affronta, invece, il problema dell'uso del freddo recuperato tanto all'interno del sito del Terminale di rigassificazione che in siti distanti da esso. È proposta un'altra unità CHP modulare di rigassificazione con capacità media di rigassificazione di 2 109 Stm3/anno. L'opzione proposta, in ricerche svolte al DREAM dell'Università di Palermo, prevede l'uso dell'anidride carbonica come fluido secondario per il trasporto del freddo a distanza dal sito del terminale di rigassificazione. L'analisi termodinamica e tecnico-economica effettuata con simulazioni, che hanno fatto uso di software sviluppato dagli Autori, ha dimostrato che le iniziative sono fattibili e che sono vantaggiose. Tenendo conto dei molti progetti nel Mondo di siti, per la rigassificazione a terra del GNL, una proposta possibile è rappresentata dal ricorso ad unità modulari aventi una capacità di rigassificazione di 2 109Stm3/anno. I moduli possono essere accoppiati agli altri proposti per la generazione di energia elettrica, essendo le capacità dei Terminali di rigassificazione in progetto o in costruzione nel Mondo comprese nel range (8-12) 109 Stm3/anno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.