Abstract In this paper I'm willing to show some significant pictures taken by Paolo Monti in Campania, result of a broad relation network started by the artist beginning from the sixties. The archive of the famous exponent of Italian modern photography, of historical interest, subjected by authorities to the discipline of the code of cultural heritage and landscape, keeps several negatives, prints, chemigram and documents that testimony the fruitful activities, including editorial, of the artist. Monti, first as a passionate amateur photographer, after several acquaintances with venetian photographers, critics, historian and gallery owner, with a profound cultural background, moves in Milan in 1943 where he starts professional photography career. Open towards new tendencies, capable of dialoguing with architecture, art and surroundings, he imprinted to each and any of the pictures his personal style and language, which made him a true life cultural guide of Italian photography during late twentieth century.

Abstract Nel presente studio si intende mostrare alcuni significativi scatti eseguiti da Paolo Monti in Campania, frutto della fitta rete di relazioni avviata dall'artista a partire dagli anni Sessanta. Nell'archivio dall'illustre esponente della moderna fotografia italiana, di interesse storico, sottoposto dalla Soprintendenza alla disciplina del codice dei beni culturali e del paesaggio, sono custoditi una cospicua mole di negativi, stampe, chimigrammi e documenti che testimoniano la feconda attività anche editoriale dell'artista. Monti dapprima appassionato fotografo amatoriale, dopo assidue frequentazioni con fotografi, critici, storici e galleristi veneziani, ricco di un notevole bagaglio culturale, nel'1943 si trasferisce a Milano ed intraprende la carriera fotografica da professionista. Fotografo aperto verso le moderne tendenze, in grado di colloquiare con l'architettura, l'arte ed il paesaggio impresse ad ogni suo scatto la personale cifra stilistica, che lo rese vera e propria guida culturale della fotografia italiana del secondo Novecento.

Paolo Monti e l'architettura contemporanea: "Scatti d'autore in Campania".

Bertoli Barbara
2016

Abstract

Abstract In this paper I'm willing to show some significant pictures taken by Paolo Monti in Campania, result of a broad relation network started by the artist beginning from the sixties. The archive of the famous exponent of Italian modern photography, of historical interest, subjected by authorities to the discipline of the code of cultural heritage and landscape, keeps several negatives, prints, chemigram and documents that testimony the fruitful activities, including editorial, of the artist. Monti, first as a passionate amateur photographer, after several acquaintances with venetian photographers, critics, historian and gallery owner, with a profound cultural background, moves in Milan in 1943 where he starts professional photography career. Open towards new tendencies, capable of dialoguing with architecture, art and surroundings, he imprinted to each and any of the pictures his personal style and language, which made him a true life cultural guide of Italian photography during late twentieth century.
2016
978-88-99930-00-4
Abstract Nel presente studio si intende mostrare alcuni significativi scatti eseguiti da Paolo Monti in Campania, frutto della fitta rete di relazioni avviata dall'artista a partire dagli anni Sessanta. Nell'archivio dall'illustre esponente della moderna fotografia italiana, di interesse storico, sottoposto dalla Soprintendenza alla disciplina del codice dei beni culturali e del paesaggio, sono custoditi una cospicua mole di negativi, stampe, chimigrammi e documenti che testimoniano la feconda attività anche editoriale dell'artista. Monti dapprima appassionato fotografo amatoriale, dopo assidue frequentazioni con fotografi, critici, storici e galleristi veneziani, ricco di un notevole bagaglio culturale, nel'1943 si trasferisce a Milano ed intraprende la carriera fotografica da professionista. Fotografo aperto verso le moderne tendenze, in grado di colloquiare con l'architettura, l'arte ed il paesaggio impresse ad ogni suo scatto la personale cifra stilistica, che lo rese vera e propria guida culturale della fotografia italiana del secondo Novecento.
architettura
paesaggio
fotografia
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