Il saggio mette in luce come il diritto da subito sia intuito da Vico anche come un'espressione della lotta tra utilità contrastanti e, quindi, della lotta eterna, se pur varia nel tempo, tra individui e gruppi sociali, alla luce del comune intento che muove il Diritto universale e la Scienza nuova, che è quello di provare come il diritto si sostituisca alla forza nella misura in cui lo Stato si afferma come coniugazione di una coscienza morale. Entro il problema della fondazione giuridica dello Stato Vico si pone, infatti, in quella fase di transizione che muove dalla crisi del giusnaturalismo di Grozio per incamminarsi verso la strutturazione del formalismo giuridico kantiano e post-kantiano.
oDerecho, ley y costumbre en De uno ¿Una perspectiva moderna, in AA. VV., Vico y el mundo moderno, a cura di S. Florencia de la Campa, A. Gutie?rrez Robles, J. Velázquez Delgado, M. Ramos-Alarco?n Marci?n, Luis, Me?xico, Universidad Auto?noma Metropolitana, pp. 257-266;
Alessia Scognamiglio
2014
Abstract
Il saggio mette in luce come il diritto da subito sia intuito da Vico anche come un'espressione della lotta tra utilità contrastanti e, quindi, della lotta eterna, se pur varia nel tempo, tra individui e gruppi sociali, alla luce del comune intento che muove il Diritto universale e la Scienza nuova, che è quello di provare come il diritto si sostituisca alla forza nella misura in cui lo Stato si afferma come coniugazione di una coscienza morale. Entro il problema della fondazione giuridica dello Stato Vico si pone, infatti, in quella fase di transizione che muove dalla crisi del giusnaturalismo di Grozio per incamminarsi verso la strutturazione del formalismo giuridico kantiano e post-kantiano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.