Viene qui presentata una metodologia d'approccio basata sull'uso di dati di tipo Shuttle Radar Topography Mission (SRTM) nella risoluzione di problemi legati all'evoluzione geomorfologica di aree di catena ad elevata mobilità tettonica quaternaria. L'ampia area campione prescelta per tale scopo è rappresentata dal bacino intermontano di Auletta, una depressione tettonica bordata da scarpate di linea di faglia a sviluppo decakilometrico e andamento N120-130°, colmata da sedimenti marino-transizionali e continentali di età compresa tra il Pliocene medio ed il Pleistocene medio. Le informazioni estratte dai dati topografici SRTM (elevazione, slope e aspect) sono state utilizzate, unitamente ai dati dell'analisi morfostrutturale tradizionale, per la comprensione dell'evoluzione del rilievo e per definire in tal senso il ruolo delle grandi strutture perimetrali. L'elaborazione dei dati ha inoltre facilitato il calcolo del tasso di erosione sul medio-lungo termine, grazie alla diffusa presenza di marker del sollevamento quaternario come le superfici erosionali sospese.

The use of SRTM topographic data in studying the morphometric evolution of the Plio-Quaternary Auletta basin, southern Italy

Gioia D;Nico G;
2008

Abstract

Viene qui presentata una metodologia d'approccio basata sull'uso di dati di tipo Shuttle Radar Topography Mission (SRTM) nella risoluzione di problemi legati all'evoluzione geomorfologica di aree di catena ad elevata mobilità tettonica quaternaria. L'ampia area campione prescelta per tale scopo è rappresentata dal bacino intermontano di Auletta, una depressione tettonica bordata da scarpate di linea di faglia a sviluppo decakilometrico e andamento N120-130°, colmata da sedimenti marino-transizionali e continentali di età compresa tra il Pliocene medio ed il Pleistocene medio. Le informazioni estratte dai dati topografici SRTM (elevazione, slope e aspect) sono state utilizzate, unitamente ai dati dell'analisi morfostrutturale tradizionale, per la comprensione dell'evoluzione del rilievo e per definire in tal senso il ruolo delle grandi strutture perimetrali. L'elaborazione dei dati ha inoltre facilitato il calcolo del tasso di erosione sul medio-lungo termine, grazie alla diffusa presenza di marker del sollevamento quaternario come le superfici erosionali sospese.
2008
Istituto Applicazioni del Calcolo ''Mauro Picone''
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/31596
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