Conclusioni: una questione di design

Il capitolo riflette sui risultati emersi nel corso dell'indagine sull'economia della lana italiana condotta nell'ambito del progetto Filiera Tessile Sostenibile (FTS). L'intuizione che si è fatta strada durante la ricerca ed è stata più volte confermata è che il design sia il tassello, a oggi mancante, per il pieno successo dell'idea progettuale. Il design è inteso non come disegno del capo, ma come disegno dell'intera filiera, dell'idea imprenditoriale, del processo di costruzione di valore condiviso con i consumatori e, più in generale, con tutti gli stakeholder. Questa osservazione di sintesi viene presentata secondo il metodo della ricerca qualitativa per cui i dati empirici possono essere usati non solo come base per descrivere la realtà, ma anche come catalizzatore del processo di costruzione di una discussione teorica. Si segue, dunque, il principio per cui il processo adduttivo usa sia dati empirici sia punti di vista teorici per trarre delle conclusioni. Nel caso di studio analizzato, appare chiaro che il modo in cui la sostenibilità è stata espressa lungo la filiera è apprezzato da una nicchia di consumatori, ma per tutti gli altri è necessario un progetto teso a far coincidere bisogni e desideri individuali con i valori. Il processo di anticipazione e identificazione va replicato non per il mercato di massa, ma per una massa di mercati molto diversi tra loro. I profondi cambiamenti strutturali, le grandi turbolenze che attraversano il sistema moda nelle tendenze e nell'identikit del consumatore, l'enfasi con cui tutti i soggetti guardano alla sostenibilità rafforzano il ruolo del design. È nell'intersezione tra moda, sostenibilità e design che si realizza l'occasione di sviluppo per la lana rustica italiana.