Negli ultimi decenni le migrazioni internazionali sono state caratterizzate da profonde trasformazioni sia in termini quantitativi che qualitativi così come dal punto di vista delle dinamiche. Per comprendere meglio le migrazioni contemporanee è necessario, pertanto, analizzare, oltre che fattori storici e socioeconomici, anche altre variabili quali quelle culturali, politiche, climatiche e ambientali e/o quelle relative ai conflitti in atto che interagiscono con i bisogni e i sogni dei migranti, con la condizione del mercato del lavoro così come con le politiche di immigrazione dei paesi di accoglienza che spesso sono allo stesso tempo paesi di origine, transito e destinazione dei migranti. Nella prima parte della relazione, dopo aver tracciato l'evoluzione delle dinamiche migratorie nel contesto euro mediterraneo e le relative politiche perseguite, si ribadisce la necessità di un nuovo approccio cognitivo attraverso il quale guardare al processo di mobilità. Su tali basi, il Mediterraneo diventa sinonimo di migrazioni di uomini, idee, saperi tecnologie, tra i luoghi di partenza, di transito e quelli di arrivo, e, dunque, di " percorsi" finalizzati alla costruzione di una società globale della "conoscenza", unica realtà ritenuta in grado di coniugare non solo la crescita, ma lo sviluppo umano "sostenibile". Nella seconda parte, viceversa, si descriverà l'approccio seguito dai ricercatori dell'Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo (ISSM) negli studi relativi alle questioni migratorie nell'ambito dei nuovi scenari geopolitici e socioeconomici emergenti in risposta alle crisi multiple in atto in anni recenti. Nello specifico, ci si sofferma sulle donne migranti e il loro ruolo nei processi di integrazione e di sviluppo attraverso la presentazione di alcuni risultati di uno studio recentemente condotto nell'ambito del programma di ricerca dell'ISSM "Migrazioni mediterranee. Storia ed economia", imperniato sulle donne migranti e la sicurezza alimentare
Migration, development and integration: the role of women
Immacolata Caruso
2016
Abstract
Negli ultimi decenni le migrazioni internazionali sono state caratterizzate da profonde trasformazioni sia in termini quantitativi che qualitativi così come dal punto di vista delle dinamiche. Per comprendere meglio le migrazioni contemporanee è necessario, pertanto, analizzare, oltre che fattori storici e socioeconomici, anche altre variabili quali quelle culturali, politiche, climatiche e ambientali e/o quelle relative ai conflitti in atto che interagiscono con i bisogni e i sogni dei migranti, con la condizione del mercato del lavoro così come con le politiche di immigrazione dei paesi di accoglienza che spesso sono allo stesso tempo paesi di origine, transito e destinazione dei migranti. Nella prima parte della relazione, dopo aver tracciato l'evoluzione delle dinamiche migratorie nel contesto euro mediterraneo e le relative politiche perseguite, si ribadisce la necessità di un nuovo approccio cognitivo attraverso il quale guardare al processo di mobilità. Su tali basi, il Mediterraneo diventa sinonimo di migrazioni di uomini, idee, saperi tecnologie, tra i luoghi di partenza, di transito e quelli di arrivo, e, dunque, di " percorsi" finalizzati alla costruzione di una società globale della "conoscenza", unica realtà ritenuta in grado di coniugare non solo la crescita, ma lo sviluppo umano "sostenibile". Nella seconda parte, viceversa, si descriverà l'approccio seguito dai ricercatori dell'Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo (ISSM) negli studi relativi alle questioni migratorie nell'ambito dei nuovi scenari geopolitici e socioeconomici emergenti in risposta alle crisi multiple in atto in anni recenti. Nello specifico, ci si sofferma sulle donne migranti e il loro ruolo nei processi di integrazione e di sviluppo attraverso la presentazione di alcuni risultati di uno studio recentemente condotto nell'ambito del programma di ricerca dell'ISSM "Migrazioni mediterranee. Storia ed economia", imperniato sulle donne migranti e la sicurezza alimentareI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
