Introduzione L'emissione di composti in atmosfera contribuisce alle alterazioni della composizione dell'atmosfera stessa, quindi alla qualità dell'aria negli ambienti urbani, ma anche all'inquinamento atmosferico in generale ed ai cambiamenti climatici. Le emissioni antropiche sono in maggior parte dovute alle attività industriali ed ai trasporti, ed indirettamente ai consumi ed allo stile di vita degli individui, e si concentrano nei centri abitati alterando il normale equilibrio dell'atmosfera. Numerosi studi internazionali hanno evidenziato come queste alterazioni siano strettamente correlate ad un aumento del tasso di mortalità e di morbidità: dato che la popolazione che vive in città (attualmente il 50%; dovrebbe raggiungere il 70% nel 2050) così come le emissioni di gas inquinanti e gas serra continuano ad aumentare, strumenti innovativi, non solo normativi ma anche di monitoraggio, possono giocare un ruolo di grande importanza per la tutela della salute dei cittadini. Obiettivo Impiegare tecniche micrometeorologiche quali l'eddy covariance, oggi molto utilizzata per la quantificazione dei flussi di gas in ambienti agro-forestali, per misurare le emissioni di inquinanti in ambito urbano; quindi caratterizzare il legame tra emissioni, concentrazioni, e parametri meteorologici quali il trasporto ed il rimescolamento turbolento. Come caso studio è stata individuata la città di Firenze di cui si possiede una serie storica di quasi un decennio. Risultati I risultati evidenziano come la città di Firenze sia una forte fonte emissiva soprattutto nel periodo invernale a causa del contributo legato al riscaldamento domestico. Una significativa relazione è stata infatti trovata confrontando le medie mensili di temperatura e le emissioni. Inoltre, confrontando i periodi 2005-2008 (ante-crisi) e 2009-2012 (crisi economica), si notano differenze nelle emissioni soprattutto nei mesi invernali, con una riduzione nel 2009-2012 di circa il 15% rispetto al 2005-2008. Le condizioni di stabilità atmosferica e di rimescolamento turbolento sono comunque determinanti al pari delle emissioni nel regolare la concentrazione di composti in atmosfera. Conclusioni Un elemento fondamentale nella valutazione degli effetti dell'inquinamento atmosferico è rappresentato dalla corretta misura dell'esposizione della popolazione agli inquinanti. Le centraline di rilevamento della qualità dell'aria sono strumenti importanti per stimare l'esposizione della popolazione, ma non sono esaustive in quanto non permettono di verificare direttamente l'effetto di politiche restrittive, quali ad esempio i blocchi del traffico, che agiscono invece sulle emissioni. Le tecniche presentate in questo lavoro, permettono di caratterizzare le emissioni e quindi il "metabolismo" di un contesto urbano, fornendo uno strato informativo aggiuntivo di supporto alle decisioni inerenti la protezione della salute pubblica.

Eddy covariance: una tecnica di monitoraggio delle emissioni di inquinanti a supporto delle decisioni per la tutela dellla salute in ambito urbano

Di Lonardo S;Gualtieri G;Toscano P;Vagnoli C;Zaldei A;Gioli B
2013

Abstract

Introduzione L'emissione di composti in atmosfera contribuisce alle alterazioni della composizione dell'atmosfera stessa, quindi alla qualità dell'aria negli ambienti urbani, ma anche all'inquinamento atmosferico in generale ed ai cambiamenti climatici. Le emissioni antropiche sono in maggior parte dovute alle attività industriali ed ai trasporti, ed indirettamente ai consumi ed allo stile di vita degli individui, e si concentrano nei centri abitati alterando il normale equilibrio dell'atmosfera. Numerosi studi internazionali hanno evidenziato come queste alterazioni siano strettamente correlate ad un aumento del tasso di mortalità e di morbidità: dato che la popolazione che vive in città (attualmente il 50%; dovrebbe raggiungere il 70% nel 2050) così come le emissioni di gas inquinanti e gas serra continuano ad aumentare, strumenti innovativi, non solo normativi ma anche di monitoraggio, possono giocare un ruolo di grande importanza per la tutela della salute dei cittadini. Obiettivo Impiegare tecniche micrometeorologiche quali l'eddy covariance, oggi molto utilizzata per la quantificazione dei flussi di gas in ambienti agro-forestali, per misurare le emissioni di inquinanti in ambito urbano; quindi caratterizzare il legame tra emissioni, concentrazioni, e parametri meteorologici quali il trasporto ed il rimescolamento turbolento. Come caso studio è stata individuata la città di Firenze di cui si possiede una serie storica di quasi un decennio. Risultati I risultati evidenziano come la città di Firenze sia una forte fonte emissiva soprattutto nel periodo invernale a causa del contributo legato al riscaldamento domestico. Una significativa relazione è stata infatti trovata confrontando le medie mensili di temperatura e le emissioni. Inoltre, confrontando i periodi 2005-2008 (ante-crisi) e 2009-2012 (crisi economica), si notano differenze nelle emissioni soprattutto nei mesi invernali, con una riduzione nel 2009-2012 di circa il 15% rispetto al 2005-2008. Le condizioni di stabilità atmosferica e di rimescolamento turbolento sono comunque determinanti al pari delle emissioni nel regolare la concentrazione di composti in atmosfera. Conclusioni Un elemento fondamentale nella valutazione degli effetti dell'inquinamento atmosferico è rappresentato dalla corretta misura dell'esposizione della popolazione agli inquinanti. Le centraline di rilevamento della qualità dell'aria sono strumenti importanti per stimare l'esposizione della popolazione, ma non sono esaustive in quanto non permettono di verificare direttamente l'effetto di politiche restrittive, quali ad esempio i blocchi del traffico, che agiscono invece sulle emissioni. Le tecniche presentate in questo lavoro, permettono di caratterizzare le emissioni e quindi il "metabolismo" di un contesto urbano, fornendo uno strato informativo aggiuntivo di supporto alle decisioni inerenti la protezione della salute pubblica.
2013
Istituto di Biometeorologia - IBIMET - Sede Firenze
salute
eddy covariance
emissioni urbane
Firenze
caso studio
inquinanti
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/317647
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