In molte aree litoranee dell'Italia meridionale è presente il problema della elevata salinità dell'acqua di falda, il cui utilizzo per l'irrigazione determina la salinizzazione dei terreni, con effetti negativi sulle produzioni. Per limitare il rischio dei danni da salinità sulle colture è necessario adottare strategie agronomiche appropriate la cui efficacia dipende anche dalla risposta delle diverse specie alla salinità. In letteratura sono noti i parametri di tolleranza alla salinità delle principali specie coltivate, ma sono mancanti per molte specie minori come la ruchetta selvatica, la cui coltivazione nelle aree interessate dalla salinità è in crescita. Pertanto, è stata svolta una ricerca per individuare i parametri di tolleranza alla salinità di due genotipi di ruchetta: Diplotaxis tenuifolia (L.) DC e D. muralis (L.) DC. La ricerca è stata eseguita nel periodo primaverile del 2007 e 2008 a Policoro (MT) in tunnel in PVC. La ruchetta è stata seminata in vasi di plastica contenenti 50 dm3 di una miscela (9:1) di terreno limoso argilloso e torba bruna e, dopo l'emergenza, è stato effettuato il diradamento lasciando 5 piante di ruchetta per ogni vaso. Per ogni genotipo sono stati confrontati sei livelli di conducibilità elettrica dell'estratto di pasta satura del terreno (ECe pari a 1 - 2,1 - 3,4 - 5,3 - 8,5 e 12,3 dS m-1), ottenuti miscelando al terreno, prima della semina, quantità opportune di NaCl e CaCl2 1:1. I vasi sono stati disposti secondo il piano sperimentale a split plot con quattro ripetizioni. L'irrigazione è stata eseguita con acqua di falda avente la conducibilità elettrica di 0,5 dS m-1. In ogni anno sono state eseguite 3 raccolte e sono stati rilevati i principali parametri produttivi e biometrici (produzione commerciabile, numero di foglie per pianta, peso medio e contenuto di sostanza secca delle foglie, superficie fogliare. La D. tenuifolia ha fornito la produzione del 47,3% più elevata rispetto alla D. muralis (in media 42,8 contro 29,1 g pianta-1). All'aumentare della salinità è stata registrata una progressiva riduzione della produzione commerciabile e dei parametri biometrici delle foglie, mentre il contenuto di sostanza secca è aumentato. In particolare, tra il livello più basso di salinità a quello più elevato, la produzione è passata da 57,2 e 42,4 g pianta-1 a 17 e 8,8 g pianta-1, rispettivamente per D. tenuifolia e D. muralis. Entrambe i genotipi si collocano tra le specie mediamente sensibili la salinità, secondo il modello di tolleranza alla salinità di Maas e Hoffman (1977). Tuttavia, D. tenuifolia risulta più tollerante della D. muralis, presentando rispettivamente una soglia critica pari a 1,7 e 1,3 dS m-1 e una pendenza pari a 6,4 e 7,2% m dS-1. La riduzione di produzione conseguente all'aumento di salinità si è manifestata per la diminuzione in maggior misura della dimensione delle foglie e, in secondo luogo, del loro numero.

TOLLERANZA ALLA SALINITÀ DI GENOTIPI DI RUCOLA

Cantore Vito;Boari Francesca
2016

Abstract

In molte aree litoranee dell'Italia meridionale è presente il problema della elevata salinità dell'acqua di falda, il cui utilizzo per l'irrigazione determina la salinizzazione dei terreni, con effetti negativi sulle produzioni. Per limitare il rischio dei danni da salinità sulle colture è necessario adottare strategie agronomiche appropriate la cui efficacia dipende anche dalla risposta delle diverse specie alla salinità. In letteratura sono noti i parametri di tolleranza alla salinità delle principali specie coltivate, ma sono mancanti per molte specie minori come la ruchetta selvatica, la cui coltivazione nelle aree interessate dalla salinità è in crescita. Pertanto, è stata svolta una ricerca per individuare i parametri di tolleranza alla salinità di due genotipi di ruchetta: Diplotaxis tenuifolia (L.) DC e D. muralis (L.) DC. La ricerca è stata eseguita nel periodo primaverile del 2007 e 2008 a Policoro (MT) in tunnel in PVC. La ruchetta è stata seminata in vasi di plastica contenenti 50 dm3 di una miscela (9:1) di terreno limoso argilloso e torba bruna e, dopo l'emergenza, è stato effettuato il diradamento lasciando 5 piante di ruchetta per ogni vaso. Per ogni genotipo sono stati confrontati sei livelli di conducibilità elettrica dell'estratto di pasta satura del terreno (ECe pari a 1 - 2,1 - 3,4 - 5,3 - 8,5 e 12,3 dS m-1), ottenuti miscelando al terreno, prima della semina, quantità opportune di NaCl e CaCl2 1:1. I vasi sono stati disposti secondo il piano sperimentale a split plot con quattro ripetizioni. L'irrigazione è stata eseguita con acqua di falda avente la conducibilità elettrica di 0,5 dS m-1. In ogni anno sono state eseguite 3 raccolte e sono stati rilevati i principali parametri produttivi e biometrici (produzione commerciabile, numero di foglie per pianta, peso medio e contenuto di sostanza secca delle foglie, superficie fogliare. La D. tenuifolia ha fornito la produzione del 47,3% più elevata rispetto alla D. muralis (in media 42,8 contro 29,1 g pianta-1). All'aumentare della salinità è stata registrata una progressiva riduzione della produzione commerciabile e dei parametri biometrici delle foglie, mentre il contenuto di sostanza secca è aumentato. In particolare, tra il livello più basso di salinità a quello più elevato, la produzione è passata da 57,2 e 42,4 g pianta-1 a 17 e 8,8 g pianta-1, rispettivamente per D. tenuifolia e D. muralis. Entrambe i genotipi si collocano tra le specie mediamente sensibili la salinità, secondo il modello di tolleranza alla salinità di Maas e Hoffman (1977). Tuttavia, D. tenuifolia risulta più tollerante della D. muralis, presentando rispettivamente una soglia critica pari a 1,7 e 1,3 dS m-1 e una pendenza pari a 6,4 e 7,2% m dS-1. La riduzione di produzione conseguente all'aumento di salinità si è manifestata per la diminuzione in maggior misura della dimensione delle foglie e, in secondo luogo, del loro numero.
2016
Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari - ISPA
9788894133226
Diplotaxis tenuifolia
D. muralis
soglia critica
pendenza
ECe50
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/317681
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact