I solarimetri a fotocella sono stati sviluppati come alternativa ai solarimetri a termopila in quanto, essendo di basso costo, consentono di aumentare i punti di misura nel territorio. La risposta di questi piranometri è però influenzata da diversi fattori, alcuni dei quali comuni ai dispositivi a termopila (come langolo di incidenza della radiazione e la temperatura ambiente) altri, invece, specifici di questi sensori che, a parità di energia incidente, danno risposte diverse alle diverse lunghezze donda. I valori di radiazione misurati da questi sensori, se non vengono opportunamente corretti, possono differire di oltre il 10 % dal valore indicato da un solarimetro a termopila . In un precedente lavoro è stata definita la funzione che lega il coefficiente solarimetrico K(h) alla elevazione del Sole, per due tipologie di copertura diffondente, realizzate in Teflon® (PTFE, politetra-fluoroetilene). Nel presente lavoro si analizza leffetto di correzione che le due tipologie di copertura del sensore possono avere sulla risposta spettrale dei solarimetri a fotocella e verranno ripresi alcuni risultati del primo lavoro per valutare quale parametro tra il coefficiente solarimetrico, la geometria della copertura o il materiale con cui questa è realizzata, influisca maggiormente sulla qualità delle misure solarimetriche eseguite con radiometri a fotocella.
Analisi della risposta spettrale dei solarimetri a fotocella
Angelo Arca;Piero Battista;Andrea Ventura
2003
Abstract
I solarimetri a fotocella sono stati sviluppati come alternativa ai solarimetri a termopila in quanto, essendo di basso costo, consentono di aumentare i punti di misura nel territorio. La risposta di questi piranometri è però influenzata da diversi fattori, alcuni dei quali comuni ai dispositivi a termopila (come langolo di incidenza della radiazione e la temperatura ambiente) altri, invece, specifici di questi sensori che, a parità di energia incidente, danno risposte diverse alle diverse lunghezze donda. I valori di radiazione misurati da questi sensori, se non vengono opportunamente corretti, possono differire di oltre il 10 % dal valore indicato da un solarimetro a termopila . In un precedente lavoro è stata definita la funzione che lega il coefficiente solarimetrico K(h) alla elevazione del Sole, per due tipologie di copertura diffondente, realizzate in Teflon® (PTFE, politetra-fluoroetilene). Nel presente lavoro si analizza leffetto di correzione che le due tipologie di copertura del sensore possono avere sulla risposta spettrale dei solarimetri a fotocella e verranno ripresi alcuni risultati del primo lavoro per valutare quale parametro tra il coefficiente solarimetrico, la geometria della copertura o il materiale con cui questa è realizzata, influisca maggiormente sulla qualità delle misure solarimetriche eseguite con radiometri a fotocella.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.