Le foreste sono considerate il più complesso ecosistema terrestre per il loro elevato livello di biodiversità in termini di risorse genetiche, di specie e habitat naturali. Il degrado e la progressiva scomparsa delle foreste naturali, avvenute negli ultimi secoli, hanno determinato una perdita di biodiversità che potrà avere come conseguenza la minore capacità delle specie ad adattarsi ai cambiamenti ambientali. Lo studio della diversità e della struttura genetica delle attuali popolazioni forestali è, pertanto, un prerequisito essenziale per la gestione e la conservazione delle risorse genetiche. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di utilizzare marcatori molecolari (SSR) per valutare la variabilità genetica di popolamenti pugliesi di Quercus trojana, specie, considerata trans-Adriatica con areale compreso tra Turchia, Grecia e Sud Italia. Tuttavia il disboscamento che si è verificato in Italia nei secoli scorsi, a causa della richiesta di legname e di terreni per l'agricoltura, ha contribuito a ridurre l'areale di distribuzione di Q. trojana, presente oggi solo in poche zone della Puglia e della Basilicata. Per il nostro studio sono stati campionati 279 individui da 16 siti pugliesi ubicati in parte nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Per avere un'indicazione della provenienza della specie i campioni sono stati confrontati geneticamente con dei campioni delle Turchia e della Grecia. Sei marcatori microsatellitari polimorfi sono stati utilizzati per le analisi genetiche. L'analisi statistica dei dati è stata eseguita con i programmi GenAlex 6.5, Arlequin e STRUCTURE 2.3.4. I nostri risultati indicano un'elevata diversità genetica in tutte le popolazioni pugliesi, valori alti di varianza molecolare si osservano all'interno delle popolazioni (93%). L'analisi STRUCTURE ha mostrato la presenza di 2 gruppi di popolazioni geneticamente distinti e di una popolazione geneticamente divergente dalle altre. Inoltre le popolazioni pugliesi hanno mostrato una maggiore vicinanza genetica ai campioni greci rispetto a quelli provenienti dalla Turchia. Sulla base dei valori di variabilità genetica (ricchezza allelica ed eterozigosità) e di divergenza tra le popolazioni possiamo dare indicazioni del germoplasma pugliese di Q. trojana da utilizzare in futuri programmi di conservazione delle risorse genetiche
DIVERSITÀ E STRUTTURA GENETICA DELLE POPOLAZIONI ITALIANE DI Q. TROJANA: INDICAZIONI PER LA CONSERVAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE GENETICHE
Claudia Mattioni;Marcello Cherubini;Francesca Chiocchini;Fiorella Villani
2016
Abstract
Le foreste sono considerate il più complesso ecosistema terrestre per il loro elevato livello di biodiversità in termini di risorse genetiche, di specie e habitat naturali. Il degrado e la progressiva scomparsa delle foreste naturali, avvenute negli ultimi secoli, hanno determinato una perdita di biodiversità che potrà avere come conseguenza la minore capacità delle specie ad adattarsi ai cambiamenti ambientali. Lo studio della diversità e della struttura genetica delle attuali popolazioni forestali è, pertanto, un prerequisito essenziale per la gestione e la conservazione delle risorse genetiche. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di utilizzare marcatori molecolari (SSR) per valutare la variabilità genetica di popolamenti pugliesi di Quercus trojana, specie, considerata trans-Adriatica con areale compreso tra Turchia, Grecia e Sud Italia. Tuttavia il disboscamento che si è verificato in Italia nei secoli scorsi, a causa della richiesta di legname e di terreni per l'agricoltura, ha contribuito a ridurre l'areale di distribuzione di Q. trojana, presente oggi solo in poche zone della Puglia e della Basilicata. Per il nostro studio sono stati campionati 279 individui da 16 siti pugliesi ubicati in parte nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Per avere un'indicazione della provenienza della specie i campioni sono stati confrontati geneticamente con dei campioni delle Turchia e della Grecia. Sei marcatori microsatellitari polimorfi sono stati utilizzati per le analisi genetiche. L'analisi statistica dei dati è stata eseguita con i programmi GenAlex 6.5, Arlequin e STRUCTURE 2.3.4. I nostri risultati indicano un'elevata diversità genetica in tutte le popolazioni pugliesi, valori alti di varianza molecolare si osservano all'interno delle popolazioni (93%). L'analisi STRUCTURE ha mostrato la presenza di 2 gruppi di popolazioni geneticamente distinti e di una popolazione geneticamente divergente dalle altre. Inoltre le popolazioni pugliesi hanno mostrato una maggiore vicinanza genetica ai campioni greci rispetto a quelli provenienti dalla Turchia. Sulla base dei valori di variabilità genetica (ricchezza allelica ed eterozigosità) e di divergenza tra le popolazioni possiamo dare indicazioni del germoplasma pugliese di Q. trojana da utilizzare in futuri programmi di conservazione delle risorse geneticheI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.