I "nuovi" strumenti di conoscenza nella costruzione del giudizio penale: un'analisi tra sociologia del diritto e informatica giuridica,

This paper describe the first results of a study, still under way, aimed at monitoring developments and changes in the use of Neurogenetics and Neuroscience within the system of justice in Italy. For this purpose, we have hired an interdisciplinary research perspective born of the union between law sociology and legal informatics. Starting from the analysis conducted on a collection of judicial pronunciations of Italian Courts of the last years, the goal was to monitoring developments and changes concerning the national situation in respect of employment of neuroscientific and behavioral genetics evidence. This first step of investigation is a methodological attempt for interaction between experts and the machine to provide the researcher of domain a first object domain study, further modeled and represented crossing quantitative data automatically extracted from texts through Information Extraction analysis tools. The use of textual processing tools has been designed to detect and extracted, through a study of exploratory and comparative, information elements and case law and legislative referrals from the decisions of the relevant decisions for this first phase of the reconstruction in question.

Nell'ambito del giudizio penale, lo sviluppo di nuove tecniche d'indagine ha contribuito a riaccendere il dibattito sulla costruzione del giudizio rispetto al suo grado di attendibilità se fondato su conoscenze scientificamente controllate. Il tema concerne i presupposti che rendono i "nuovi" strumenti di conoscenza funzionali ad affrontare l'emergere di casi giudiziari che presentano gradi elevati di incertezza e di indecidibilità. Questo lavoro, attraverso un approccio interdisciplinare tra sociologia del diritto e informatica giuridica, costituisce un pre-test di una ricerca che, rispetto ad un serrato dibattito nazionale, ha come obiettivo finale la ricostruzione empirica dell'uso delle tecniche di neuroscienza e di genetica comportamentale nel processo penale nella giurisprudenza sviluppatasi dal 1970 ad oggi. Questa prima fase di indagine rappresenta un tentativo metodologico - dato dall'interazione tra esperto e macchina - in grado di offrire un oggetto di studio elaborato in un primo momento dall'esperto di dominio, ulteriormente modellato e rappresentato incrociando dati quantitativi estratti automaticamente dai testi. Analiticamente, si tratta di testare l'uso di strumenti di analisi automatica (Information Extraction) per l'estrazione di informazioni contenute in un corpus documentale composto da sentenze selezionate nei diversi gradi del giudizio penale tra le corti di merito e di legittimità in un circoscritto arco temporale. La finalità è individuare ed estrarre, attraverso uno studio di tipo esplorativo e comparativo, elementi informativi e rinvii giurisprudenziali e legislativi dalle pronunce delle sentenze rilevanti per questa prima fase della ricostruzione in oggetto.