As part of the work done for the Geographical Association for the Environment and Territory (AGAT)'s Annual Conference, held in Rome on February the 26th, 2016, an experimental cartographic methodology was adopted using alternative and unconventional-to-traditionalrepresentations practices. These neogeographical techniques were proposed through the use of open source tools providing a guarantee of professionalism and free sharing of the processed information. The day's aim was to valorize the five operating groups composing the Association's productive structure: MigrActions; ImaginActions, Excursion Workshop, European Projecting and Cartographic Cooperative. The latter was responsible for synthesizing the other four groups' production, consisting in collecting definite information (business , places of worship, sounds and smells, walls' language, etc.) relating to the ethnic connotation of public space made by social actors present in it, which they had found on the field, while analyzing two neighborhoods in the Capital's eastern outskirts (Torpignattara and Quadraro). A cartographic laboratory was therefore installed in the structure that hosted the event (the Culture House in Villa de Sanctis) to allow participants to develop a Webmap with data collected by themselves (189 POI). Distribution maps, concentration maps, provenance maps, anamorphic maps, POI representation maps and maps referring to the specific routes covered by the four working groups were produced. All results were represented by means of characterizing web maps first shared on the social media and later inserted into a Map Journal.

Nell'ambito dei lavori realizzati per la quarta edizione del Convegno annuale dell'Associazione Geografica per l'Ambiente e il Territorio (AGAT), tenutosi a Roma il 26 febbraio 2016, è stata adottata una metodologia cartografica sperimentale nella quale sono state utilizzate pratiche alternative e non convenzionali alle rappresentazioni tradizionali, tecniche neogeografiche proposte attraverso anche l'utilizzo di strumenti open source che hanno fornito garanzia di professionalità e libera condivisione delle informazioni elaborate. L'obiettivo della giornata era valorizzare al meglio i cinque gruppi operativi che compongono la struttura produttiva dell'Associazione: MigrAzioni; ImmaginAzioni, Officina Escursionistica, Progettazione Europea e Cooperativa Cartografica. Proprio quest'ultima si è occupata di sintetizzare la produzione degli altri quattro gruppi che, durante l'arco della medesima giornata, avevano rilevato direttamente sul campo, nell'area di studio di due quartieri della periferia orientale della capitale (Torpignattara e Quadraro), determinate informazioni (attività commerciali, luoghi di culto, suoni e odori, il linguaggio dei muri, ecc.) relative alla connotazione etnica dello spazio pubblico. È stato pertanto installato un laboratorio cartografico all'interno dello spazio che ha ospitato l'evento (Casa della Cultura in Villa de Sanctis) per dare modo agli stessi partecipanti di sviluppare una webmap con i dati da loro stessi rilevati (189 POI). Sono state prodotte mappe di distribuzione, di concentrazione, di provenienza, anamorfiche, di rappresentazione dei POI e sui percorsi specifici affrontati dai gruppi di lavoro. Tutti i risultati sono stati rappresentati attraverso delle web maps condivise sui social e inserite in un Map Journal.

Dal campo alla carta. Strumenti, metodi e tecniche per la ricerca geografica

Di Somma A;
2016

Abstract

As part of the work done for the Geographical Association for the Environment and Territory (AGAT)'s Annual Conference, held in Rome on February the 26th, 2016, an experimental cartographic methodology was adopted using alternative and unconventional-to-traditionalrepresentations practices. These neogeographical techniques were proposed through the use of open source tools providing a guarantee of professionalism and free sharing of the processed information. The day's aim was to valorize the five operating groups composing the Association's productive structure: MigrActions; ImaginActions, Excursion Workshop, European Projecting and Cartographic Cooperative. The latter was responsible for synthesizing the other four groups' production, consisting in collecting definite information (business , places of worship, sounds and smells, walls' language, etc.) relating to the ethnic connotation of public space made by social actors present in it, which they had found on the field, while analyzing two neighborhoods in the Capital's eastern outskirts (Torpignattara and Quadraro). A cartographic laboratory was therefore installed in the structure that hosted the event (the Culture House in Villa de Sanctis) to allow participants to develop a Webmap with data collected by themselves (189 POI). Distribution maps, concentration maps, provenance maps, anamorphic maps, POI representation maps and maps referring to the specific routes covered by the four working groups were produced. All results were represented by means of characterizing web maps first shared on the social media and later inserted into a Map Journal.
2016
Nell'ambito dei lavori realizzati per la quarta edizione del Convegno annuale dell'Associazione Geografica per l'Ambiente e il Territorio (AGAT), tenutosi a Roma il 26 febbraio 2016, è stata adottata una metodologia cartografica sperimentale nella quale sono state utilizzate pratiche alternative e non convenzionali alle rappresentazioni tradizionali, tecniche neogeografiche proposte attraverso anche l'utilizzo di strumenti open source che hanno fornito garanzia di professionalità e libera condivisione delle informazioni elaborate. L'obiettivo della giornata era valorizzare al meglio i cinque gruppi operativi che compongono la struttura produttiva dell'Associazione: MigrAzioni; ImmaginAzioni, Officina Escursionistica, Progettazione Europea e Cooperativa Cartografica. Proprio quest'ultima si è occupata di sintetizzare la produzione degli altri quattro gruppi che, durante l'arco della medesima giornata, avevano rilevato direttamente sul campo, nell'area di studio di due quartieri della periferia orientale della capitale (Torpignattara e Quadraro), determinate informazioni (attività commerciali, luoghi di culto, suoni e odori, il linguaggio dei muri, ecc.) relative alla connotazione etnica dello spazio pubblico. È stato pertanto installato un laboratorio cartografico all'interno dello spazio che ha ospitato l'evento (Casa della Cultura in Villa de Sanctis) per dare modo agli stessi partecipanti di sviluppare una webmap con i dati da loro stessi rilevati (189 POI). Sono state prodotte mappe di distribuzione, di concentrazione, di provenienza, anamorfiche, di rappresentazione dei POI e sui percorsi specifici affrontati dai gruppi di lavoro. Tutti i risultati sono stati rappresentati attraverso delle web maps condivise sui social e inserite in un Map Journal.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/321042
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