The paper tries to establish that the target of the polemic by Philodemus of Gadara in On Poems 5, cols. 16, 28-24, 22, against the Anonymous Stoic, is Aristo of Chios. The view on poetry exposed in the columns of the papyrus intersects neatly with a theory of moral value that is very close to the fragments of Aristo's philosophy. The Anonymous' theory rejects the concept of absolute standards for judging poems, since aesthetic values are never wholly intrinsic to the work, or intrinsically preferable, nor are they simply natural. Why one poem is preferred to another has to do with literary tastes that are viewed apart from their moral relevance. In order to confront Zeno on saving Homer from self-contradiction, Aristo establishes that the only relevant truths are moral truths, conceding to poetry a pleasure of its own and apart. His admission that suspension of moral judgement is a viable response to poetry suggests that more than most critics he was sensible to the moral abstraction as applied to poems.

Scopo dell'articolo è di stabilire che lo stoico Anonimo contro il quale polemizza Filodemo in De poematis V col. 16, 28-24, 22, è Aristone di Chio. La teoria poetica esposta nel papiro collima con la dottrina morale di Aristone. La teoria dell'Anonimo rifiuta infatti di porre criteri assoluti di giudizio dei poemi, poiché i valori estetici non sono né interamente intrinseci all'opera, né intrinsecamente preferibili, né sono puramente naturali. La ragione di preferenza di un poema dipende dai gusti letterari e non dal loro valore morale. Per salvare il valore dei poemi omerici, Aristone stabilisce quindi che i valori più importanti sono quelli morali, ma concede alla poesia un piacere peculiare e distinto da tutti gli altri. Applicando la sospensione del giudizio morale nei confronti della poesia egli si mostra sensibile, ancor più della maggioranza dei "critici", ad applicare l'astrazione morale ai poemi.

Poétique et théories de la perception chez Ariston

Anna Maria Ioppolo
2005

Abstract

The paper tries to establish that the target of the polemic by Philodemus of Gadara in On Poems 5, cols. 16, 28-24, 22, against the Anonymous Stoic, is Aristo of Chios. The view on poetry exposed in the columns of the papyrus intersects neatly with a theory of moral value that is very close to the fragments of Aristo's philosophy. The Anonymous' theory rejects the concept of absolute standards for judging poems, since aesthetic values are never wholly intrinsic to the work, or intrinsically preferable, nor are they simply natural. Why one poem is preferred to another has to do with literary tastes that are viewed apart from their moral relevance. In order to confront Zeno on saving Homer from self-contradiction, Aristo establishes that the only relevant truths are moral truths, conceding to poetry a pleasure of its own and apart. His admission that suspension of moral judgement is a viable response to poetry suggests that more than most critics he was sensible to the moral abstraction as applied to poems.
2005
2711617785
Scopo dell'articolo è di stabilire che lo stoico Anonimo contro il quale polemizza Filodemo in De poematis V col. 16, 28-24, 22, è Aristone di Chio. La teoria poetica esposta nel papiro collima con la dottrina morale di Aristone. La teoria dell'Anonimo rifiuta infatti di porre criteri assoluti di giudizio dei poemi, poiché i valori estetici non sono né interamente intrinseci all'opera, né intrinsecamente preferibili, né sono puramente naturali. La ragione di preferenza di un poema dipende dai gusti letterari e non dal loro valore morale. Per salvare il valore dei poemi omerici, Aristone stabilisce quindi che i valori più importanti sono quelli morali, ma concede alla poesia un piacere peculiare e distinto da tutti gli altri. Applicando la sospensione del giudizio morale nei confronti della poesia egli si mostra sensibile, ancor più della maggioranza dei "critici", ad applicare l'astrazione morale ai poemi.
Filodemo
Aristone di Chio
poetica
critici
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/3212
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