Influenza della densità e della distribuzione dei punti di rilevamento pluvio-idrometrici sulle prestazioni di un modello idrologico nel bacino del fiume Magra.

Hydrological models are important tools for water resources evaluation, land management and cash flows forecasting. When correctly calibrated, they play a decisive role in the prevention of floods and in the management of environmental emergencies. Unfortunately, at present, the accuracy of hydrological models it is often limited by several factors, the most important of which is probably the low reliability and representativeness of the input data. The determination of the influence of rain gauges density and distribution on model's reliability, remain one of the most delicate and controversial issues for hydrological applications. Among the reasons limiting the definition of standard criteria or procedures, geomorphological basin characteristics and meteo-environmental variability play a decisive role. From this point of view, the Magra river basin is particular interesting, both for the intensity of rainfall events and for the torrential character of its waterways, subject to frequent flooding. Taking into consideration weather conditions and operational context occurring in the area during the dramatic event of 24-25 October 2011, the article examines the impact of rain gauges density and distribution on waterflow estimation in different sub-basins of the upper valley of the Magra River.

I modelli idrologici sono strumenti importanti per l'analisi delle risorse idriche, la gestione del territorio e la previsione dei flussi. Se ben calibrati possono svolgere un ruolo decisivo anche nella prevenzione e previsione delle esondazioni e nella gestione di situazioni di emergenza. Purtroppo, al momento, l'accuratezza dei modelli idrologici è spesso limitata da molti fattori, il più importante dei quali è probabilmente l'errore indotto dai dati in ingresso. L'influenza della densità e della distribuzione dei punti di rilevamento della pioggia sulla validità delle analisi e degli studi idrologici rimane uno degli aspetti più delicati e controversi. Tra le ragioni che limitano la definizione di criteri o procedure standard, le caratteristiche geomorfologiche dei bacini e la variabilità meteo-ambientale giocano un ruolo decisivo. Da questo punto di vista, il bacino del fiume Magra è particolarmente interessante, sia per l'intensità degli eventi piovosi che lo interessano, sia per il carattere torrentizio dei suoi corsi d'acqua, soggetti a frequenti e pericolose esondazioni. Prendendo in esame la situazione meteo-climatica e operativa reale verificatasi in occasione del disastroso evento del 24-25 ottobre 2011, l'articolo esamina l'impatto della densità e distribuzione dei pluviometri sulla stima delle portate all'interno dei differenti sottobacini dell'alta valle del Magra.