Introduzione:E' ormai nota l'importanza della valutazione dei trattamenti quale strumento di programmazione in sanità pubblica. Nella valutazione dei progetti terapeutici attuati con i tossicodipendenti è importante avere ben presente, sia una valutazione iniziale dei pazienti in fase di presa in carico al fine di costruire un piano terapeutico personalizzato; sia separare l'"esito specifico" del "singolo intervento" (ad esempio l'"esito specifico" di una terapia farmacologica), dall' "efficacia globale" (esito globale) dell'intero progetto terapeutico e quindi dai risultati ottenuti tramite la complessa interazione tra le caratteristiche del paziente, le diverse tipologie di interventi effettuati e le molteplici variabili ambientali. Metodi: alcuni studi effettuati in ambito europeo fanno riferimento alla possibilità di indagare i risultati dei trattamenti per le tossicodipendenze attraverso l'utilizzo di "obiettivi intermedi" valutati in base al raggiungimento di altrettanti "esiti intermedi" (esito specifico). Tale metodologia non risulta però ancora messa a regime nell'ambito della valutazione dei trattamenti metadonici. L'obiettivo del presente studio riguarda la valutazione dei determinanti degli "esiti intermedi" di trattamenti farmacologici con metadone somministrati a pazienti, classificati in alta o bassa evolutività futura della condizione di astinente in base ad informazioni inerenti le caratteristiche anagrafiche, mediche, ambientali, tossicologiche, sociali, psicologiche e legali. Risultati e discussione: Alcuni studi, effettuati in ambito europeo ed americano hanno fatto riferimento alla possibilità di indagare i risultati intermedi dei trattamenti per le tossicodipendenze, attraverso l'utilizzo di obiettivi ed indicatori di esito intermedi; tale metodologia non risulta però ancora messa a regime nell'ambito della valutazione di una specifica tipologia di trattamento che è quello farmacologico con metadone. Il presente studio, ha costituito pertanto un primo tentativo in tal senso; trattandosi però di uno studio di valutazione di esiti intermedi piuttosto che globali va ricordato che qualsiasi confronto con precedenti studi deve tenere conto di tale specifica iniziale. Alla luce di quanto sopra detto, un confronto effettuato con i risultati di altri studi, in base ai quali, in alcun casi, un numero elevato di precedenti trattamenti metadonici determina una minore probabilità di "successo" dell'attuale trattamento, viene confermata anche tramite questo studio; tale risultato viene rilevato però, unicamente all'interno di uno specifico gruppo di pazienti. Non risulta confermata invece, una associazione statisticamente significativa tra un numero elevato di precedenti trattamenti metadonici ed un aumento della probabilità di esito positivo del trattamento oggetto dello studio. Controversa risulta invece la questione relativa al tempo di ritenzione in trattamento, gli studi condotti da StarK M.J. e Ward hanno evidenziato una maggiore probabilità di raggiungere condizioni di astinenza dall'uso di eroina, in pazienti restati più a lungo in trattamento. All'interno del presente studio si evidenziano invece delle differenze rilevate in base alle caratteristiche iniziali dei pazienti.

Valutazione dei determinanti dell'esito dei trattamenti metadonici in una coorte di soggetti presi in carico presso i Ser.T. della città di Trento

Mercedes Gori;Emanuela Colasante;Fabio Mariani
2006

Abstract

Introduzione:E' ormai nota l'importanza della valutazione dei trattamenti quale strumento di programmazione in sanità pubblica. Nella valutazione dei progetti terapeutici attuati con i tossicodipendenti è importante avere ben presente, sia una valutazione iniziale dei pazienti in fase di presa in carico al fine di costruire un piano terapeutico personalizzato; sia separare l'"esito specifico" del "singolo intervento" (ad esempio l'"esito specifico" di una terapia farmacologica), dall' "efficacia globale" (esito globale) dell'intero progetto terapeutico e quindi dai risultati ottenuti tramite la complessa interazione tra le caratteristiche del paziente, le diverse tipologie di interventi effettuati e le molteplici variabili ambientali. Metodi: alcuni studi effettuati in ambito europeo fanno riferimento alla possibilità di indagare i risultati dei trattamenti per le tossicodipendenze attraverso l'utilizzo di "obiettivi intermedi" valutati in base al raggiungimento di altrettanti "esiti intermedi" (esito specifico). Tale metodologia non risulta però ancora messa a regime nell'ambito della valutazione dei trattamenti metadonici. L'obiettivo del presente studio riguarda la valutazione dei determinanti degli "esiti intermedi" di trattamenti farmacologici con metadone somministrati a pazienti, classificati in alta o bassa evolutività futura della condizione di astinente in base ad informazioni inerenti le caratteristiche anagrafiche, mediche, ambientali, tossicologiche, sociali, psicologiche e legali. Risultati e discussione: Alcuni studi, effettuati in ambito europeo ed americano hanno fatto riferimento alla possibilità di indagare i risultati intermedi dei trattamenti per le tossicodipendenze, attraverso l'utilizzo di obiettivi ed indicatori di esito intermedi; tale metodologia non risulta però ancora messa a regime nell'ambito della valutazione di una specifica tipologia di trattamento che è quello farmacologico con metadone. Il presente studio, ha costituito pertanto un primo tentativo in tal senso; trattandosi però di uno studio di valutazione di esiti intermedi piuttosto che globali va ricordato che qualsiasi confronto con precedenti studi deve tenere conto di tale specifica iniziale. Alla luce di quanto sopra detto, un confronto effettuato con i risultati di altri studi, in base ai quali, in alcun casi, un numero elevato di precedenti trattamenti metadonici determina una minore probabilità di "successo" dell'attuale trattamento, viene confermata anche tramite questo studio; tale risultato viene rilevato però, unicamente all'interno di uno specifico gruppo di pazienti. Non risulta confermata invece, una associazione statisticamente significativa tra un numero elevato di precedenti trattamenti metadonici ed un aumento della probabilità di esito positivo del trattamento oggetto dello studio. Controversa risulta invece la questione relativa al tempo di ritenzione in trattamento, gli studi condotti da StarK M.J. e Ward hanno evidenziato una maggiore probabilità di raggiungere condizioni di astinenza dall'uso di eroina, in pazienti restati più a lungo in trattamento. All'interno del presente studio si evidenziano invece delle differenze rilevate in base alle caratteristiche iniziali dei pazienti.
2006
evaluation of treatment of drug abuse
methodological issues in treatment evaluation of drug abuse
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/3222
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