La transizione energetica dai combustibili fossili alle energie rinnovabili è un processo necessario e inevitabile, per garantire la stabilità della biosfera e la riduzione di molte tensioni internazionali. La transizione nel settore elettrico è già incominciata in buona parte del mondo, come sarà illustrato attraverso la presentazione di alcuni dati chiave. Al contrario, nel settore dei combustibili, il processo è ancora in uno stadio iniziale e il suo consolidamento richiede un enorme impulso nella ricerca scientifica e tecnologica. Saranno brevemente illustrati due fattori chiave per una gestione responsabile e sostenibile della transizione energetica: (a) la limitata disponibilità di risorse naturali (in particolare minerali) per la costruzione dei dispositivi di conversione e accumulo dei flussi rinnovabili e (b) la necessità di ottenere adeguati ritorni energetici netti complessivi, che difficilmente potranno superare quelli delle fonti e tecnologie tradizionali. In breve, nella fase storica in cui stiamo entrando, l'umanità dovrà confrontarsi con la limitata disponibilità di risorse naturali e con un nuovo sistema energetico caratterizzato da saldi energetici netti relativamente bassi. Questa situazione potrà comportare rilevanti ripercussioni economiche e sociali. Bibliografia [1] N. Armaroli, V. Balzani. Chem. Eur. J. 2016, 22, 32-57 [2] N. Armaroli, Intervista su Chemistry Views, Gennaio 2016, http://dx.doi.org/10.1002/chemv.201500105 [3] N. Armaroli and V. Balzani, Energy for a Sustainable World. From the Oil Age to a Sun Powered Future, Wiley-VCH, 2011. [4] N. Armaroli, V. Balzani and N. Serpone, Powering Planet Earth - Energy Solutions for the Future, Wiley-VCH, 2013. [5] N. Armaroli and V. Balzani, Energia per l'Astronave Terra - Nuova edizione aggiornata e ampliata, Zanichelli Editore, 2011.

La Transizione Energetica

Nicola Armaroli
2016

Abstract

La transizione energetica dai combustibili fossili alle energie rinnovabili è un processo necessario e inevitabile, per garantire la stabilità della biosfera e la riduzione di molte tensioni internazionali. La transizione nel settore elettrico è già incominciata in buona parte del mondo, come sarà illustrato attraverso la presentazione di alcuni dati chiave. Al contrario, nel settore dei combustibili, il processo è ancora in uno stadio iniziale e il suo consolidamento richiede un enorme impulso nella ricerca scientifica e tecnologica. Saranno brevemente illustrati due fattori chiave per una gestione responsabile e sostenibile della transizione energetica: (a) la limitata disponibilità di risorse naturali (in particolare minerali) per la costruzione dei dispositivi di conversione e accumulo dei flussi rinnovabili e (b) la necessità di ottenere adeguati ritorni energetici netti complessivi, che difficilmente potranno superare quelli delle fonti e tecnologie tradizionali. In breve, nella fase storica in cui stiamo entrando, l'umanità dovrà confrontarsi con la limitata disponibilità di risorse naturali e con un nuovo sistema energetico caratterizzato da saldi energetici netti relativamente bassi. Questa situazione potrà comportare rilevanti ripercussioni economiche e sociali. Bibliografia [1] N. Armaroli, V. Balzani. Chem. Eur. J. 2016, 22, 32-57 [2] N. Armaroli, Intervista su Chemistry Views, Gennaio 2016, http://dx.doi.org/10.1002/chemv.201500105 [3] N. Armaroli and V. Balzani, Energy for a Sustainable World. From the Oil Age to a Sun Powered Future, Wiley-VCH, 2011. [4] N. Armaroli, V. Balzani and N. Serpone, Powering Planet Earth - Energy Solutions for the Future, Wiley-VCH, 2013. [5] N. Armaroli and V. Balzani, Energia per l'Astronave Terra - Nuova edizione aggiornata e ampliata, Zanichelli Editore, 2011.
2016
Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattivita' - ISOF
Energia
elettricità
Risorse naturali
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/322387
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact