Il complesso sotterraneo di Codula Ilune è il più vasto sistema carsico della Sardegna che, con oltre 42 km di sviluppo, si incunea dentro la successione carbonatica mesozoica parallelamente al canyon fluviocarsico omonimo, lungo il suo fianco destro. Al suo interno scorre, seguendo una importante direttrice tettonica, un collettore a cui fanno capo le grotte di Su Palu, Monte Longos (Su Spiria), Carcaragone, Su Molente e la cui emergenza è la risorgente sottomarina di Cala Luna. Le rispettive connessioni sono state accertate inequivocabilmente attraverso test con traccianti, mentre risultano ancora dubbi gli attuali rapporti con la grotta del Bue Marino, probabilmente precedentemente parte del sistema. La geometria di questa idrostruttura è stata inoltre descritta in dettaglio e per lo più ricostruita grazie ai risultati degli studi condotti dagli speleologi con l'obiettivo di conoscere la direzione di deflusso sotterraneo di questo settore orientale del Supramonte e di individuare la provenienza dell'acqua dei numerosi affluenti che drenano perennemente una valle per lo più in secca per gran parte dell'anno. Nonostante siano stati indagati alcuni aspetti idrodinamici del sistema (come il regime delle portate) ad oltre trenta anni dalla sua scoperta, i suoi caratteri idrochimici risultavano ancora oscuri. In questo lavoro si presentano i risultati preliminari di una serie di misure dei parametri fisico-chimici delle acque sotterranee pertinenti alla grotta di Su Palu. Al interno di questo segmento del sistema, il collettore è alimentato da due corsi d'acqua principali che confluiscono entrambi in un lago sifone: il White Nile, ortogonale alla direzione della valle e proveniente dalle sue perdite in subalveo, e il Blue Nile, apporto proveniente dalla zona più interna. Il monitoraggio è stato condotto comparando le misure di temperatura, conducibilità elettrica e pH nelle stazioni di Su Palu (Spogliatoio, Confluenza, Ramo degli Hobbit, Cascata, White Nile, Lago e Blue Nile), con quelle delle acque di scorrimento esterne. Misure puntuali sono state eseguite anche nelle cavità della depressione carsica di Su Canale, nella parte alta del massiccio, dove è stato realizzato anche un tracciamento per chiarire i dubbi sulla possibile alimentazione da parte del torrente principale della grotta di Lovettecannas, risultato peraltro negativo. I dati preliminari acquisiti mettono in evidenza una distinzione netta nei parametri fisico-chimici degli apporti idrici al collettore principale come una differenza di 2 °C nella temperatura e un ampio scarto nei valori di conducibilità.

Dati preliminari sui caratteri fisico-chimici delle acque sotterranee del Complesso Carsico di Codula Ilune (Sardegna centro-orientale).

Laura Sanna
2013

Abstract

Il complesso sotterraneo di Codula Ilune è il più vasto sistema carsico della Sardegna che, con oltre 42 km di sviluppo, si incunea dentro la successione carbonatica mesozoica parallelamente al canyon fluviocarsico omonimo, lungo il suo fianco destro. Al suo interno scorre, seguendo una importante direttrice tettonica, un collettore a cui fanno capo le grotte di Su Palu, Monte Longos (Su Spiria), Carcaragone, Su Molente e la cui emergenza è la risorgente sottomarina di Cala Luna. Le rispettive connessioni sono state accertate inequivocabilmente attraverso test con traccianti, mentre risultano ancora dubbi gli attuali rapporti con la grotta del Bue Marino, probabilmente precedentemente parte del sistema. La geometria di questa idrostruttura è stata inoltre descritta in dettaglio e per lo più ricostruita grazie ai risultati degli studi condotti dagli speleologi con l'obiettivo di conoscere la direzione di deflusso sotterraneo di questo settore orientale del Supramonte e di individuare la provenienza dell'acqua dei numerosi affluenti che drenano perennemente una valle per lo più in secca per gran parte dell'anno. Nonostante siano stati indagati alcuni aspetti idrodinamici del sistema (come il regime delle portate) ad oltre trenta anni dalla sua scoperta, i suoi caratteri idrochimici risultavano ancora oscuri. In questo lavoro si presentano i risultati preliminari di una serie di misure dei parametri fisico-chimici delle acque sotterranee pertinenti alla grotta di Su Palu. Al interno di questo segmento del sistema, il collettore è alimentato da due corsi d'acqua principali che confluiscono entrambi in un lago sifone: il White Nile, ortogonale alla direzione della valle e proveniente dalle sue perdite in subalveo, e il Blue Nile, apporto proveniente dalla zona più interna. Il monitoraggio è stato condotto comparando le misure di temperatura, conducibilità elettrica e pH nelle stazioni di Su Palu (Spogliatoio, Confluenza, Ramo degli Hobbit, Cascata, White Nile, Lago e Blue Nile), con quelle delle acque di scorrimento esterne. Misure puntuali sono state eseguite anche nelle cavità della depressione carsica di Su Canale, nella parte alta del massiccio, dove è stato realizzato anche un tracciamento per chiarire i dubbi sulla possibile alimentazione da parte del torrente principale della grotta di Lovettecannas, risultato peraltro negativo. I dati preliminari acquisiti mettono in evidenza una distinzione netta nei parametri fisico-chimici degli apporti idrici al collettore principale come una differenza di 2 °C nella temperatura e un ampio scarto nei valori di conducibilità.
2013
idrogeologia
geochimica delle acque
tracciamenti
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/323094
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