In the village of Bazzano (L'Aquila), in the third century AD, was martyred Saint Giusta. The place became an object of veneration and, six centuries later, a chapel was built nearby. In the twelfth century the Benedictines built a church on the same site with a basilica plan with three naves which conserved, in the crypt, the place of the martyrdom. The church has undergone numerous alterations in time. The left-hand nave collapsed in 1461 following the earthquake. Further changes like the reduction in the number of bays, the loss of the perimeter wall of the other nave, the partial collapse of the façade facing and the consequent abandoning of the typical horizontal feature of L'Aquila churches are due to the 1915 earthquake. In particular the work carried out by the local Superintendence in 1930, as well as repairing damage, altered the layout of the crypt space. In 2008 the DAU Department of the University of L'Aquila launched a survey of the church which ended in 2014, at the same time as the works of reinforcement and restoration carried out by the Superintendence after the damages by the 2009 earthquake. The survey, as well as making an invaluable contribution to the documentation and interpretation of the monument, revealed the need for a total rethink of the layout of the relevant urban space of the church.

Nell'attuale villaggio di Bazzano (L'Aquila), nel III sec. d.C. venne martirizzata S. Giusta. Il luogo divenne oggetto di venerazione e, sei secoli più tardi, nei pressi del sito venne eretto un oratorio. Nel XII sec. i Benedettini eressero una Chiesa a pianta basilicale a tre navate che conservava, nella cripta, il luogo del martirio. Il tempio ha subito numerose trasformazioni nel tempo, prevalentemente a seguito dei terremoti che si sono susseguiti. Con il sisma del 1461 si verificò il crollo della navata di sinistra. Ulteriori modifiche quali la riduzione del numero delle campate, la perdita del muro d'ambito dell'altra navata, il parziale crollo del paramento di facciata ed il conseguente abbandono del partito orizzontale tipico delle chiese aquilane, sono dovute al terremoto del 1915 ed ai successivi interventi di restauro. In particolare, quello condotto dalla locale Soprintendenza nel 1930, oltre a riparare i danni, ha riconfigurato lo spazio della cripta. Nel 2008 la Facoltà di Ingegneria dell'Università dell'Aquila ha avviato una campagna di rilievo del monumento che si e' conclusa nel 2014, contemporaneamente ai lavori di consolidamento e restauro eseguiti dalla locale Soprintendenza a seguito del terremoto del 2009. La campagna di rilevamento, condotta con metodologie dirette ed indirette, oltre a fornire un prezioso contributo alla documentazione e all'interpretazione del monumento, ha evidenziato la necessità di ripensare integralmente l'assetto dello spazio urbano di pertinenza del tempio.

Aspetti ambientali nel progetto di recupero della chiesa di S. Giusta di Bazzano

TRIZIO Ilaria;
2016

Abstract

In the village of Bazzano (L'Aquila), in the third century AD, was martyred Saint Giusta. The place became an object of veneration and, six centuries later, a chapel was built nearby. In the twelfth century the Benedictines built a church on the same site with a basilica plan with three naves which conserved, in the crypt, the place of the martyrdom. The church has undergone numerous alterations in time. The left-hand nave collapsed in 1461 following the earthquake. Further changes like the reduction in the number of bays, the loss of the perimeter wall of the other nave, the partial collapse of the façade facing and the consequent abandoning of the typical horizontal feature of L'Aquila churches are due to the 1915 earthquake. In particular the work carried out by the local Superintendence in 1930, as well as repairing damage, altered the layout of the crypt space. In 2008 the DAU Department of the University of L'Aquila launched a survey of the church which ended in 2014, at the same time as the works of reinforcement and restoration carried out by the Superintendence after the damages by the 2009 earthquake. The survey, as well as making an invaluable contribution to the documentation and interpretation of the monument, revealed the need for a total rethink of the layout of the relevant urban space of the church.
2016
978-84-9143-485-6
Nell'attuale villaggio di Bazzano (L'Aquila), nel III sec. d.C. venne martirizzata S. Giusta. Il luogo divenne oggetto di venerazione e, sei secoli più tardi, nei pressi del sito venne eretto un oratorio. Nel XII sec. i Benedettini eressero una Chiesa a pianta basilicale a tre navate che conservava, nella cripta, il luogo del martirio. Il tempio ha subito numerose trasformazioni nel tempo, prevalentemente a seguito dei terremoti che si sono susseguiti. Con il sisma del 1461 si verificò il crollo della navata di sinistra. Ulteriori modifiche quali la riduzione del numero delle campate, la perdita del muro d'ambito dell'altra navata, il parziale crollo del paramento di facciata ed il conseguente abbandono del partito orizzontale tipico delle chiese aquilane, sono dovute al terremoto del 1915 ed ai successivi interventi di restauro. In particolare, quello condotto dalla locale Soprintendenza nel 1930, oltre a riparare i danni, ha riconfigurato lo spazio della cripta. Nel 2008 la Facoltà di Ingegneria dell'Università dell'Aquila ha avviato una campagna di rilievo del monumento che si e' conclusa nel 2014, contemporaneamente ai lavori di consolidamento e restauro eseguiti dalla locale Soprintendenza a seguito del terremoto del 2009. La campagna di rilevamento, condotta con metodologie dirette ed indirette, oltre a fornire un prezioso contributo alla documentazione e all'interpretazione del monumento, ha evidenziato la necessità di ripensare integralmente l'assetto dello spazio urbano di pertinenza del tempio.
rilevamento architettonico
spazio ecclesiale
spazio urbano
storia dell'architettura
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/323840
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