Quantificare le emissioni gassose delle aree di discarica non è sempre semplice: in genere, infatti, la produzione di biogas viene calcolata tramite modelli previsionali che tengono conto solo di parametri riguardanti i parametri chimico-fisici del rifiuto conferito in discarica. Quando però si tratta di gestire o cercare di bonificare delle aree comprendenti discariche abusive di cui non si conosce la natura del rifiuto, tutto diventa più complicato. Inoltre, i modelli non tengono conto delle variabili meteorologiche, importanti se si considera che da esse può dipendere l'emissione di gas serra. Un altro problema è l'assenza di una tecnica che permetta il monitoraggio costante delle emissioni di biogas permettendo l'intervento in caso di eventuali fughe di gas esterne al corpo della discarica, così come prescritto dal decreto legislativo 36/2003. Attualmente, non essendo ancora definito un metodo ufficiale per la determinazione delle emissioni diffuse, vengono effettuate delle misurazioni periodiche del gas di discarica a terra in modo da individuare eventuali "perdite" del sistema di captazione tramite l'uso di una particolare camera di cattura del biogas e di un analizzatore a raggi infrarossi.L'applicazione di una nuova tecnica per il monitoraggio delle emissioni potrebbe rivoluzionare il modus operandi ed aumentare le performance di recupero del biogas.Una ricerca svolta nell'ambito dei due progetti EDDYAPP e BioQuAr, ha quantificato sul campo le differenze in termini di emissioni di gas serra (anidride carbonica e metano, i principali componenti del biogas) tra una discarica in cui si recupera biogas ed una in cui non c'è captazione. Le misure sono state effettuate in continuo per un anno tramite l'installazione di una torre "eddy covariance" su discariche aventi approssimatamente la stessa età. Attraverso queste misure è stato monitorato in modo continuativo il tasso di biogas che viene disperso e che quindi non viene recuperato.

come la captazione del biogas può minimizzare le emissioni di gas serra dalle discariche di rifiuti

s di lonardo;p toscano;P di tommasi;a esposito;v magliulo;a zaldei;b gioli
2016

Abstract

Quantificare le emissioni gassose delle aree di discarica non è sempre semplice: in genere, infatti, la produzione di biogas viene calcolata tramite modelli previsionali che tengono conto solo di parametri riguardanti i parametri chimico-fisici del rifiuto conferito in discarica. Quando però si tratta di gestire o cercare di bonificare delle aree comprendenti discariche abusive di cui non si conosce la natura del rifiuto, tutto diventa più complicato. Inoltre, i modelli non tengono conto delle variabili meteorologiche, importanti se si considera che da esse può dipendere l'emissione di gas serra. Un altro problema è l'assenza di una tecnica che permetta il monitoraggio costante delle emissioni di biogas permettendo l'intervento in caso di eventuali fughe di gas esterne al corpo della discarica, così come prescritto dal decreto legislativo 36/2003. Attualmente, non essendo ancora definito un metodo ufficiale per la determinazione delle emissioni diffuse, vengono effettuate delle misurazioni periodiche del gas di discarica a terra in modo da individuare eventuali "perdite" del sistema di captazione tramite l'uso di una particolare camera di cattura del biogas e di un analizzatore a raggi infrarossi.L'applicazione di una nuova tecnica per il monitoraggio delle emissioni potrebbe rivoluzionare il modus operandi ed aumentare le performance di recupero del biogas.Una ricerca svolta nell'ambito dei due progetti EDDYAPP e BioQuAr, ha quantificato sul campo le differenze in termini di emissioni di gas serra (anidride carbonica e metano, i principali componenti del biogas) tra una discarica in cui si recupera biogas ed una in cui non c'è captazione. Le misure sono state effettuate in continuo per un anno tramite l'installazione di una torre "eddy covariance" su discariche aventi approssimatamente la stessa età. Attraverso queste misure è stato monitorato in modo continuativo il tasso di biogas che viene disperso e che quindi non viene recuperato.
2016
Istituto di Biometeorologia - IBIMET - Sede Firenze
Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo - ISAFOM
emissioni gassose
discariche
micrometeorologia
eddy covariance
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/323912
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