Nella provincia di Frosinone, terza per numero di abitanti nel Lazio, le concentrazioni di materiale particellare eccedono frequentemente i valori limite. Una campagna di monitoraggio di PM10 e PM2.5 è stata condotta nel periodo febbraio-aprile 2009 presso 5 siti della provincia laziale: due nel comune di Anagni, uno nel comune di Ferentino e due nel comune di Frosinone (Mola dei frati, Via dei Monti Lepini). Presso il sito di Mola dei frati è stata, inoltre, monitorata la radioattività naturale, impiegata come proxy del rimescolamento atmosferico[1], mediante il campionatore SM200, OPSIS AB. Scopo del lavoro è stato quello di valutare quali fossero nell'area i valori di concentrazione delle due frazioni granulometriche e se ci fossero fattori di influenza, eventualmente non considerati nel computo del numero di superamenti. Inoltre si è voluto valutare la rappresentatività dei dati delle stazioni fisse di monitoraggio regionale rispetto all'area considerata, anche allo scopo di poter trarre indicazioni sull'effettiva esposizione della popolazione residente [2]. Riportando in grafico i dati di stabilità rispetto alle concentrazioni di PM10 si vede una buona correlazione con i dati relativi al rimescolamento nel periodo primaverile. L'andamento della stabilità è assai diverso da quello delle concentrazioni misurate nel resto del periodo di monitoraggio. Andamento della concentrazione di PM10 rispetto ai conteggi di radioattività naturale. E' possibile concludere dai dati raccolti che in media circa il 60% del PM10 raccolto nell'area nel periodo studiato è rappresentato dalla frazione fine e si evidenzia come nel periodo invernale si riscontrino, come atteso, i valori di concentrazione più elevati. Per alcuni eventi particolarmente acuti si può approfondire lo studio mediante l'impiego delle backtrajectories. In particolare il giorno 7 Marzo si è evidenziato un picco di concentrazione di PM10, l'evento può essere spiegato con un episodio di trasporto.
Monitoraggio delle frazioni PM10 e PM2.5 nell'area frusinate
Francesca Vichi;Andrea Imperiali;Mauro Montagnoli;Marco Giusto
2016
Abstract
Nella provincia di Frosinone, terza per numero di abitanti nel Lazio, le concentrazioni di materiale particellare eccedono frequentemente i valori limite. Una campagna di monitoraggio di PM10 e PM2.5 è stata condotta nel periodo febbraio-aprile 2009 presso 5 siti della provincia laziale: due nel comune di Anagni, uno nel comune di Ferentino e due nel comune di Frosinone (Mola dei frati, Via dei Monti Lepini). Presso il sito di Mola dei frati è stata, inoltre, monitorata la radioattività naturale, impiegata come proxy del rimescolamento atmosferico[1], mediante il campionatore SM200, OPSIS AB. Scopo del lavoro è stato quello di valutare quali fossero nell'area i valori di concentrazione delle due frazioni granulometriche e se ci fossero fattori di influenza, eventualmente non considerati nel computo del numero di superamenti. Inoltre si è voluto valutare la rappresentatività dei dati delle stazioni fisse di monitoraggio regionale rispetto all'area considerata, anche allo scopo di poter trarre indicazioni sull'effettiva esposizione della popolazione residente [2]. Riportando in grafico i dati di stabilità rispetto alle concentrazioni di PM10 si vede una buona correlazione con i dati relativi al rimescolamento nel periodo primaverile. L'andamento della stabilità è assai diverso da quello delle concentrazioni misurate nel resto del periodo di monitoraggio. Andamento della concentrazione di PM10 rispetto ai conteggi di radioattività naturale. E' possibile concludere dai dati raccolti che in media circa il 60% del PM10 raccolto nell'area nel periodo studiato è rappresentato dalla frazione fine e si evidenzia come nel periodo invernale si riscontrino, come atteso, i valori di concentrazione più elevati. Per alcuni eventi particolarmente acuti si può approfondire lo studio mediante l'impiego delle backtrajectories. In particolare il giorno 7 Marzo si è evidenziato un picco di concentrazione di PM10, l'evento può essere spiegato con un episodio di trasporto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.