Il massiccio del Supramonte interno (Sardegna centro orientale) è un importante acquifero carsico, costituito da carbonati mesozoici che coprono filladi e graniti del Paleozoico. Estendendosi per oltre 170 km2, la sua struttura generale vede questo altopiano carsico confinato alla base da un basamento impermeabile inclinato verso nord-est, mentre un sistema di faglie terziarie obbliga le acque infiltrate nella parte sud del massiccio (di cui la Grotta dell'Edera è il principale punto di assorbimento perenne) a fluire verso nord. Sempre nella zona di alimentazione meridionale, le bancate giurassiche sono profondamente incise dal canyon fluviocarsico del Riu Flumineddu, un torrente effimero, attivo solo dopo intense precipitazioni, ma che presenta perdite in subalveo, che con una serie di profondi pozzi connette rapidamente gli inghiottitoi superficiali con un livello di base orizzontale sviluppato al contatto tra basamento paleozoico e rocce carbonatiche, lungo cui si concentra lo scorrimento idrico perenne. Attualmente si riconoscono tre distinti sistemi di deflusso sotterraneo, individuabili nelle seguenti grotte: Su Eni 'e Istettai, S'Orale 'e Su Mudrecu e Su Colostrargiu, rispettivamente a 500, 340 e 150 metri di profondità, tutti con fiumi che scorrono lungo condotti vadosi impostati su linee di fratturazione parallele ma a diverse quote (dettate da quella del basamento, sboccato da faglie). Come dimostrato da esperimenti di tracciamento, questa rete di drenaggio è costituita da sistemi indipendenti e paralleli, senza connessione idrogeologica nelle loro parti attualmente esplorate ma che convogliano le loro acque al collettore principale alimentando le emergenze sorgentizie nella zona nord del Supramonte (oltre 15 km di distanza, la più importante delle quali è Su Gologone). La recente esplorazione lungo l'alveo del Riu Flumineddu di un nuovo punto di assorbimento, l'inghiottitoio di Piggios de Janas, ha aperto la possibilità di indagare un ulteriore segmento al reticolo carsico. In questo lavoro insieme a un quadro aggiornato sulle attuali conoscenze delle linee di scorrimento sotterraneo del Supramonte, si presenta il risultato di un test con fluoresceina che ha evidenziato una connessione diretta tra questa nuova scoperta e la grotta di Su Colostrargiu, e quindi parte del sistema S'Edera - Su Gologone.
Nuovo segmento del Flumineddu sotterraneo nel Supramonte meridionale (Sardegna): Piggios de Janas
Laura Sanna;
2016
Abstract
Il massiccio del Supramonte interno (Sardegna centro orientale) è un importante acquifero carsico, costituito da carbonati mesozoici che coprono filladi e graniti del Paleozoico. Estendendosi per oltre 170 km2, la sua struttura generale vede questo altopiano carsico confinato alla base da un basamento impermeabile inclinato verso nord-est, mentre un sistema di faglie terziarie obbliga le acque infiltrate nella parte sud del massiccio (di cui la Grotta dell'Edera è il principale punto di assorbimento perenne) a fluire verso nord. Sempre nella zona di alimentazione meridionale, le bancate giurassiche sono profondamente incise dal canyon fluviocarsico del Riu Flumineddu, un torrente effimero, attivo solo dopo intense precipitazioni, ma che presenta perdite in subalveo, che con una serie di profondi pozzi connette rapidamente gli inghiottitoi superficiali con un livello di base orizzontale sviluppato al contatto tra basamento paleozoico e rocce carbonatiche, lungo cui si concentra lo scorrimento idrico perenne. Attualmente si riconoscono tre distinti sistemi di deflusso sotterraneo, individuabili nelle seguenti grotte: Su Eni 'e Istettai, S'Orale 'e Su Mudrecu e Su Colostrargiu, rispettivamente a 500, 340 e 150 metri di profondità, tutti con fiumi che scorrono lungo condotti vadosi impostati su linee di fratturazione parallele ma a diverse quote (dettate da quella del basamento, sboccato da faglie). Come dimostrato da esperimenti di tracciamento, questa rete di drenaggio è costituita da sistemi indipendenti e paralleli, senza connessione idrogeologica nelle loro parti attualmente esplorate ma che convogliano le loro acque al collettore principale alimentando le emergenze sorgentizie nella zona nord del Supramonte (oltre 15 km di distanza, la più importante delle quali è Su Gologone). La recente esplorazione lungo l'alveo del Riu Flumineddu di un nuovo punto di assorbimento, l'inghiottitoio di Piggios de Janas, ha aperto la possibilità di indagare un ulteriore segmento al reticolo carsico. In questo lavoro insieme a un quadro aggiornato sulle attuali conoscenze delle linee di scorrimento sotterraneo del Supramonte, si presenta il risultato di un test con fluoresceina che ha evidenziato una connessione diretta tra questa nuova scoperta e la grotta di Su Colostrargiu, e quindi parte del sistema S'Edera - Su Gologone.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


