Con la "I Mostra Triennale delle Terre Italiane d'Oltremare", tra il 1938 ed il 1940 si mise in atto una kermesse progettuale che diede vita ad uno dei più significativi interventi architettonico urbanisti e botanici della Napoli del Novecento. Al fortunato Piano Urbanistico Generale curato da Marcello Canino, si affiancò un altrettanto sapiente Piano del Verde eseguito da Luigi Piccinato e Carlo Cocchia, i progettisti conferirono al verde un'importante ruolo connettivo con l'intero impianto architettonico e con il paesaggio circostante. Negli oltre 600.000 mq. destinati originariamente al complesso fieristico inaugurato il 9 maggio del 1940, furono impiantate 30.000 piante d'alto fusto e circa un milione di piante arbustive, erbacee ed acquatiche. Appare più che mai importante adoperarsi per la conoscenza valorizzazione di quest'importante bene ambientale e culturale da considerarsi tutt'oggi la maggiore risorsa di verde dell'area occidentale di Napoli.
Suggestioni mediterranee. Il patrimonio botanico della Mostra d'Oltremare
Barbara Bertoli
2017
Abstract
Con la "I Mostra Triennale delle Terre Italiane d'Oltremare", tra il 1938 ed il 1940 si mise in atto una kermesse progettuale che diede vita ad uno dei più significativi interventi architettonico urbanisti e botanici della Napoli del Novecento. Al fortunato Piano Urbanistico Generale curato da Marcello Canino, si affiancò un altrettanto sapiente Piano del Verde eseguito da Luigi Piccinato e Carlo Cocchia, i progettisti conferirono al verde un'importante ruolo connettivo con l'intero impianto architettonico e con il paesaggio circostante. Negli oltre 600.000 mq. destinati originariamente al complesso fieristico inaugurato il 9 maggio del 1940, furono impiantate 30.000 piante d'alto fusto e circa un milione di piante arbustive, erbacee ed acquatiche. Appare più che mai importante adoperarsi per la conoscenza valorizzazione di quest'importante bene ambientale e culturale da considerarsi tutt'oggi la maggiore risorsa di verde dell'area occidentale di Napoli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
