Le gelate tardive rappresentano una delle avversità più gravi per l'agricoltura italiana. Diversi metodi sono stati sviluppati per la protezione delle colture, ma la loro applicazione risulta particolarmente efficace (anche da un punto di vista economico) se supportata da sistemi di previsione durante i periodi a rischio. Su queste basi è stato sviluppato un sistema previsionale delle gelate tardive nella Val di Chiana, area interessata dalla coltivazione di cereali e da produzioni frutticole di qualità (melo, pero, pesco, ciliegio). Il sistema è costituito da un modello empirico, basato su una preventiva analisi agroclimatica della zona, che ha permesso di identificare le dinamiche di raffreddamento nel periodo primaverile. Queste sono state analizzate in funzione di vari tipi di condizioni meteorologiche (tipi di tempo). Una rete di stazioni agrometeorologiche complete presente sul territorio è stata integrata da 10 stazioni termoigrometriche per fornire sia ulteriori indicazioni sulle caratteristiche agroclimatiche delle diverse aree, sia dati per la calibrazione delle funzioni di diminuzione della temperatura. Tutte queste informazioni hanno rappresentato la base per la realizzazione di un bollettino previsionale, emesso a cadenza trioraria, a partire dalle 13.00 di ogni giorno nel periodo interessato dalle gelate tardive. I dati del 2006 sono stati analizzati per verificare l'attendibilità della previsione e le implicazioni operative per i frutticoltori della zona.
Sviluppo e applicazione di un sistema previsionale per la difesa dalle gelate primaverili in Val di Chiana
Daniele Grifoni;Gianni Messeri;Gaetano Zipoli
2008
Abstract
Le gelate tardive rappresentano una delle avversità più gravi per l'agricoltura italiana. Diversi metodi sono stati sviluppati per la protezione delle colture, ma la loro applicazione risulta particolarmente efficace (anche da un punto di vista economico) se supportata da sistemi di previsione durante i periodi a rischio. Su queste basi è stato sviluppato un sistema previsionale delle gelate tardive nella Val di Chiana, area interessata dalla coltivazione di cereali e da produzioni frutticole di qualità (melo, pero, pesco, ciliegio). Il sistema è costituito da un modello empirico, basato su una preventiva analisi agroclimatica della zona, che ha permesso di identificare le dinamiche di raffreddamento nel periodo primaverile. Queste sono state analizzate in funzione di vari tipi di condizioni meteorologiche (tipi di tempo). Una rete di stazioni agrometeorologiche complete presente sul territorio è stata integrata da 10 stazioni termoigrometriche per fornire sia ulteriori indicazioni sulle caratteristiche agroclimatiche delle diverse aree, sia dati per la calibrazione delle funzioni di diminuzione della temperatura. Tutte queste informazioni hanno rappresentato la base per la realizzazione di un bollettino previsionale, emesso a cadenza trioraria, a partire dalle 13.00 di ogni giorno nel periodo interessato dalle gelate tardive. I dati del 2006 sono stati analizzati per verificare l'attendibilità della previsione e le implicazioni operative per i frutticoltori della zona.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.