Introduzione. Nell'area di Taranto si distinguono due tipi di sorgenti, le prime caratterizzate da portate irrilevanti che originano da falde superficiali localizzate nei depositi calcarenitici e le seconde connesse alla falda acquifera allocata nei calcari del rilievo Murgiano Jonico. Scopo dello studio è stato rilevare gli indici di contaminazione fecale (ICF) nelle acque di sorgente del secondo tipo che sfociano nel Mar Piccolo di Taranto (sede di molluschicoltura) responsabili di malattie oro-fecali. Sono stati ricercati, inoltre, gli agenti eziologici di malattie trasmesse per contatto diretto (Pseudomonas aeruginosa, Pa) o per inalazione (Legionella). Metodi. Sono stati eseguiti 2 campionamenti in 3 zone per la ricerca di: coliformi totali-CT, coliformi fecali-CF, Escherichia coli, Enterococchi, vibrioni (ICF), Pa e Legionella. Per la ricerca di CT, CF, E.coli è stato eseguito il metodo Most Probable Number, per gli enterococchi e Pa le procedure riportate rispettivamente nei Rapporti ISTISAN 07/5 ISS A 002 Rev. 00 (UNI EN ISO 7899-2:2003) e Rapporti ISTISAN 07/5 ISS A 003A Rev.00 (UNI EN ISO 12780:2002). I vibrioni sono stati rilevati con il metodo delle membrane filtranti su TCBS e Legionella con metodo colturale in accordo con Linee Guida nazionali. Risultati. Nei due campionamenti i valori di CT, CF, E. coli ed Enterococchi sono rimasti pressoché invariati. I vibrioni sono stati isolati in 2/3 campioni analizzati. Pa e Legionella sono risultati sempre assenti. Conclusioni. I nostri dati confermano l'importanza del controllo microbiologico sulle acque sotterranee che sfociano in mare poiché ridurrebbero le malattie a trasmissione oro-fecale e non. Ulteriori ricerche permetteranno di valutare l'influenza degli aspetti geologici e antropici sulla qualità delle acque sotterranee.
INFLUENZA DELLE ACQUE SOTTERRANEE SULLA MOLLUSCHICOLTURA: INDAGINI MICROBIOLOGICHE PRELIMINARI
RA Cavallo;MI Acquaviva;M Narracci;
2015
Abstract
Introduzione. Nell'area di Taranto si distinguono due tipi di sorgenti, le prime caratterizzate da portate irrilevanti che originano da falde superficiali localizzate nei depositi calcarenitici e le seconde connesse alla falda acquifera allocata nei calcari del rilievo Murgiano Jonico. Scopo dello studio è stato rilevare gli indici di contaminazione fecale (ICF) nelle acque di sorgente del secondo tipo che sfociano nel Mar Piccolo di Taranto (sede di molluschicoltura) responsabili di malattie oro-fecali. Sono stati ricercati, inoltre, gli agenti eziologici di malattie trasmesse per contatto diretto (Pseudomonas aeruginosa, Pa) o per inalazione (Legionella). Metodi. Sono stati eseguiti 2 campionamenti in 3 zone per la ricerca di: coliformi totali-CT, coliformi fecali-CF, Escherichia coli, Enterococchi, vibrioni (ICF), Pa e Legionella. Per la ricerca di CT, CF, E.coli è stato eseguito il metodo Most Probable Number, per gli enterococchi e Pa le procedure riportate rispettivamente nei Rapporti ISTISAN 07/5 ISS A 002 Rev. 00 (UNI EN ISO 7899-2:2003) e Rapporti ISTISAN 07/5 ISS A 003A Rev.00 (UNI EN ISO 12780:2002). I vibrioni sono stati rilevati con il metodo delle membrane filtranti su TCBS e Legionella con metodo colturale in accordo con Linee Guida nazionali. Risultati. Nei due campionamenti i valori di CT, CF, E. coli ed Enterococchi sono rimasti pressoché invariati. I vibrioni sono stati isolati in 2/3 campioni analizzati. Pa e Legionella sono risultati sempre assenti. Conclusioni. I nostri dati confermano l'importanza del controllo microbiologico sulle acque sotterranee che sfociano in mare poiché ridurrebbero le malattie a trasmissione oro-fecale e non. Ulteriori ricerche permetteranno di valutare l'influenza degli aspetti geologici e antropici sulla qualità delle acque sotterranee.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.