Si analizzano le differenze tra 'oralità' e 'scrittura' nella trasmissione dei nomi di luogo e le reciproche interferenze. Sono queste due 'polarità' a cui la toponomastica fa riferimento, anche nei casi in cui non vi siano cambiamenti radicali e si rimanga nell'ambito della 'variantistica'. Ci sono poi fatti ideologici che condizionano le varie forme di scrittura, come è riscontrabile nella grafia -tz- del toponimo Rotzo (nome di uno dei VII Comuni dell'Altopiano di Asiago, Vicenza), adottata dallo studioso locale, l'abate Agostino Dal Pozzo (sec. XVIII), che era convinto si trattasse di un nome di origine germanica e quindi la successione -tz- era più adatta a render conto dell'appartenenza al sistema grafico del tedesco. Ma ad uno studio più approfondito e comparato si è osservato che il toponimo non è germanico, ma neolatino e che la grafia adottata era un'interpretazione fuorviante, nonostante ciò, questa è rimasta nella toponomastica ufficiale.
La toponomastica ufficiale scritta e la toponomastica nella tradizione dialettale orale
Vigolo Maria Teresa
2015
Abstract
Si analizzano le differenze tra 'oralità' e 'scrittura' nella trasmissione dei nomi di luogo e le reciproche interferenze. Sono queste due 'polarità' a cui la toponomastica fa riferimento, anche nei casi in cui non vi siano cambiamenti radicali e si rimanga nell'ambito della 'variantistica'. Ci sono poi fatti ideologici che condizionano le varie forme di scrittura, come è riscontrabile nella grafia -tz- del toponimo Rotzo (nome di uno dei VII Comuni dell'Altopiano di Asiago, Vicenza), adottata dallo studioso locale, l'abate Agostino Dal Pozzo (sec. XVIII), che era convinto si trattasse di un nome di origine germanica e quindi la successione -tz- era più adatta a render conto dell'appartenenza al sistema grafico del tedesco. Ma ad uno studio più approfondito e comparato si è osservato che il toponimo non è germanico, ma neolatino e che la grafia adottata era un'interpretazione fuorviante, nonostante ciò, questa è rimasta nella toponomastica ufficiale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.