I recenti drastici tagli ai fondi per le politiche sociali ci inducono ad una seria ed approfondita riflessione sul futuro dell'assistenza alle persone non autosufficienti nel nostro paese. La necessità di contenere deficit e debito pubblico, alla luce anche dei mutamenti della struttura demografica della popolazione italiana, sta riducendo il ruolo dello Stato nel campo della Sicurezza sociale. L'Italia ha una popolazione che invecchia: gli over 65 sono diventati circa 12 milioni di persone, di cui 6 milioni oltre i 75 anni di età. Con una simile situazione demografica è evidente la grande rilevanza del tema della non autosufficienza, un problema concreto e sempre più sentito a livello sociale. Basti pensare che da una recente indagine risulta che le situazioni di non autosufficienza sono gestite per oltre il 50% mediante ricorso alle reti familiari e parentali e per circa un 20% mediante ricorso ad assistenza privata (si pensi al fenomeno delle badanti). In questo contesto, la contrazione / perdita di molte delle sicurezze economiche e delle tutele di un tempo - lavoro stabile, sicurezza del risparmio, pensione pubblica - e il progressivo indebolimento del ruolo della famiglia italiana alimentano l'incertezza tra i cittadini che sono costretti ad assumersi in prima persona sempre di più responsabilità un tempo delegate ad altri (es. al welfare statale). In un contesto caratterizzato da una contrazione delle risorse destinate alla politiche sociali, il ruolo delle assicurazioni nel welfare del futuro appare determinante.

Il contributo delle assicurazioni al sistema del welfare

Antonio Coviello
2017

Abstract

I recenti drastici tagli ai fondi per le politiche sociali ci inducono ad una seria ed approfondita riflessione sul futuro dell'assistenza alle persone non autosufficienti nel nostro paese. La necessità di contenere deficit e debito pubblico, alla luce anche dei mutamenti della struttura demografica della popolazione italiana, sta riducendo il ruolo dello Stato nel campo della Sicurezza sociale. L'Italia ha una popolazione che invecchia: gli over 65 sono diventati circa 12 milioni di persone, di cui 6 milioni oltre i 75 anni di età. Con una simile situazione demografica è evidente la grande rilevanza del tema della non autosufficienza, un problema concreto e sempre più sentito a livello sociale. Basti pensare che da una recente indagine risulta che le situazioni di non autosufficienza sono gestite per oltre il 50% mediante ricorso alle reti familiari e parentali e per circa un 20% mediante ricorso ad assistenza privata (si pensi al fenomeno delle badanti). In questo contesto, la contrazione / perdita di molte delle sicurezze economiche e delle tutele di un tempo - lavoro stabile, sicurezza del risparmio, pensione pubblica - e il progressivo indebolimento del ruolo della famiglia italiana alimentano l'incertezza tra i cittadini che sono costretti ad assumersi in prima persona sempre di più responsabilità un tempo delegate ad altri (es. al welfare statale). In un contesto caratterizzato da una contrazione delle risorse destinate alla politiche sociali, il ruolo delle assicurazioni nel welfare del futuro appare determinante.
2017
Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo - IRISS
welfare
assicurazioni
risk management
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/327744
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