In karstic areas, the mean annual stream flow is low in terms of mean annual net rainfall percentage, and, in many cases, stream flow is so rare to be considered an exceptional independent of the peak flow value. Nevertheless, many types of flooding processes can be identified in karsts. We consider the recharge-related flooding of a bare karst, with a case study of a Mediterranean area dominated by semi-arid climate interesting the large urbanised area of Bari. In this case floods are rare, short, and sudden but the effects are often very dramatic. Three types of analyses were used. The historical analysis focused on the series of past or historical flood events, which provided a means to define the flood recurrence period and damage levels, and the main steps of anthropogenic development expressed by the population number and needs. The hydrological analysis considered long time series of annual maximum short rainfalls, in order to assess the return period of high intensity rainfall that caused the studied flood event. The geomorphological analysis considered rainfall, the hydrogeological characteristics of outcropping rocks and soils and the geomorphological data of the drainage basin to calculate net rainfall and peak flow characteristics. Historical flood events were explored for the study area, characterising the role of human effects on damages, using a recent flood event to test our capability to estimate ephemeral river flow on the basis of rainfall measurements. The historical analysis of floods and damages highlighted four flood periods, distinguished on the basis of the recurrence period and the level of damages. It is clear that the lessons of past flood events are quickly forgotten. The hydro-geomorphological analyses showed the peculiarities of the 2005 flood event. The maximum rainfall return period for the 2005 event was due to exceptional three-hour cumulative rainfall. This study shows that we can estimate peak flow characteristics even when time series of river flows are not available, thereby allowing us to improve our capability to forecast the flooding effects of severe storms in karstic areas.

Nelle zone carsiche il deflusso fluviale è molto basso in termini di percentuale delle piogge efficaci; in molti casi, è così raro da considerarsi eccezionale ogni qual volta si verifichi a prescindere dal valore di picco della piena. Tuttavia, molti tipi di processi alluvionali possono essere identificati in un territorio carsico. Discussi i diversi tipi, si considerano le alluvioni relative a un territorio dominato dal carso nudo, con un caso di studio di una zona mediterranea dominata interessata da clima semi-arido, corrispondente in parte alla vasta area urbanizzata di Bari. In questo casi le inondazioni sono rare, brevi e improvvise, ma gli effetti sono spesso molto drammatici. Sono stati utilizzati tre tipi di analisi. L'analisi storica incentrata sulla serie di eventi alluvionali storici, che ha fornito un mezzo per definire il periodo di occorrenza delle piene e i livelli di danno, risultate da porsi in relazione alle principali tappe dello sviluppo delle attività umane. L'analisi idrologica ha considerato lunghe serie temporali di precipitazioni brevi massimi annuali, al fine di valutare il tempo di ritorno delle precipitazioni di breve durata e alta intensità che causano gli eventi di piena. L'analisi geomorfologica ha considerato le precipitazioni meteoriche, le caratteristiche idrogeologiche delle rocce e terreni affioranti e i dati geomorfologici del bacino imbrifero per calcolare le precipitazioni nette o efficaci e le caratteristiche dell'onda di piena. L'analisi storica delle inondazioni e dei danni ha evidenziato quattro periodi di piena, distinti sulla base del periodo di occorrenza e l'entità dei danni. Appare che l'insegnamento fornito da tali eventi catastrofici sia stato rapidamente rapidamente dimenticato. Le analisi di tipo idrologico e geomorfologico hanno mostrato le peculiarità della piena del 2005. Il tempo di ritorno massimo delle precipitazioni per l'evento 2005 è stato dovuto alla eccezionale pioggia cumulata in tre ore. Questo studio dimostra che vi siano le metodologie per stimare le caratteristiche di flusso di picco anche quando le serie temporali di misura del deflusso fluviale non siano disponibili, anche nel caso di territori dominati dal prevalere dell'infiltrazione sul ruscellamento, consentendo in tal modo di migliorare la nostra capacità di prevedere gli effetti di gravi inondazioni anche nelle aree carsiche.

L'esperienza di studio delle piene nel territorio di Bari: un caso significativo per l'ambiente carsico

Polemio M
2016

Abstract

Nelle zone carsiche il deflusso fluviale è molto basso in termini di percentuale delle piogge efficaci; in molti casi, è così raro da considerarsi eccezionale ogni qual volta si verifichi a prescindere dal valore di picco della piena. Tuttavia, molti tipi di processi alluvionali possono essere identificati in un territorio carsico. Discussi i diversi tipi, si considerano le alluvioni relative a un territorio dominato dal carso nudo, con un caso di studio di una zona mediterranea dominata interessata da clima semi-arido, corrispondente in parte alla vasta area urbanizzata di Bari. In questo casi le inondazioni sono rare, brevi e improvvise, ma gli effetti sono spesso molto drammatici. Sono stati utilizzati tre tipi di analisi. L'analisi storica incentrata sulla serie di eventi alluvionali storici, che ha fornito un mezzo per definire il periodo di occorrenza delle piene e i livelli di danno, risultate da porsi in relazione alle principali tappe dello sviluppo delle attività umane. L'analisi idrologica ha considerato lunghe serie temporali di precipitazioni brevi massimi annuali, al fine di valutare il tempo di ritorno delle precipitazioni di breve durata e alta intensità che causano gli eventi di piena. L'analisi geomorfologica ha considerato le precipitazioni meteoriche, le caratteristiche idrogeologiche delle rocce e terreni affioranti e i dati geomorfologici del bacino imbrifero per calcolare le precipitazioni nette o efficaci e le caratteristiche dell'onda di piena. L'analisi storica delle inondazioni e dei danni ha evidenziato quattro periodi di piena, distinti sulla base del periodo di occorrenza e l'entità dei danni. Appare che l'insegnamento fornito da tali eventi catastrofici sia stato rapidamente rapidamente dimenticato. Le analisi di tipo idrologico e geomorfologico hanno mostrato le peculiarità della piena del 2005. Il tempo di ritorno massimo delle precipitazioni per l'evento 2005 è stato dovuto alla eccezionale pioggia cumulata in tre ore. Questo studio dimostra che vi siano le metodologie per stimare le caratteristiche di flusso di picco anche quando le serie temporali di misura del deflusso fluviale non siano disponibili, anche nel caso di territori dominati dal prevalere dell'infiltrazione sul ruscellamento, consentendo in tal modo di migliorare la nostra capacità di prevedere gli effetti di gravi inondazioni anche nelle aree carsiche.
2016
Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica - IRPI
In karstic areas, the mean annual stream flow is low in terms of mean annual net rainfall percentage, and, in many cases, stream flow is so rare to be considered an exceptional independent of the peak flow value. Nevertheless, many types of flooding processes can be identified in karsts. We consider the recharge-related flooding of a bare karst, with a case study of a Mediterranean area dominated by semi-arid climate interesting the large urbanised area of Bari. In this case floods are rare, short, and sudden but the effects are often very dramatic. Three types of analyses were used. The historical analysis focused on the series of past or historical flood events, which provided a means to define the flood recurrence period and damage levels, and the main steps of anthropogenic development expressed by the population number and needs. The hydrological analysis considered long time series of annual maximum short rainfalls, in order to assess the return period of high intensity rainfall that caused the studied flood event. The geomorphological analysis considered rainfall, the hydrogeological characteristics of outcropping rocks and soils and the geomorphological data of the drainage basin to calculate net rainfall and peak flow characteristics. Historical flood events were explored for the study area, characterising the role of human effects on damages, using a recent flood event to test our capability to estimate ephemeral river flow on the basis of rainfall measurements. The historical analysis of floods and damages highlighted four flood periods, distinguished on the basis of the recurrence period and the level of damages. It is clear that the lessons of past flood events are quickly forgotten. The hydro-geomorphological analyses showed the peculiarities of the 2005 flood event. The maximum rainfall return period for the 2005 event was due to exceptional three-hour cumulative rainfall. This study shows that we can estimate peak flow characteristics even when time series of river flows are not available, thereby allowing us to improve our capability to forecast the flooding effects of severe storms in karstic areas.
piene
rischio idrogeologico
carsismo
murgia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/329394
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