Quello dei rischi catastrofali è un tema chiave del dibattito di politica economica del Paese, che mostra emblematicamente come occorre passare dalla "gestione" al "governo" dei rischi. E quindi dal trattamento delle technicalities operative connesse al risk management al cuore stesso della politica economica. La politica infatti per l'economista pubblico, soprattutto italiano, deve fare i conti con la carenza delle risorse finanziarie e strumentali, con le distorsioni indotte dall'intervento pubblico, con l'inefficienza la burocrazia e spesso la corruzione degli apparati. Questo è ancora più vero nel caso delle calamità naturali, rispetto a cui la domanda di politiche pubbliche appare oggi in crescita drammatica. L'analisi delle tendenze in atto mostra quanto siano vulnerabili rispetto a questi accadimenti l'intera società e la sua economia, e quanto questa vulnerabilità sia crescente. D'altro canto la domanda di protezione è anch'essa aumentata significativamente. Per questi motivi è apparso essenziale rivisitare l'intero approccio al problema e sviluppare strategie efficienti per mitigare e gestire finanziariamente i rischi derivanti dalle catastrofi. E' sembrato ineludibile adottare una logica di sistema, di "sistema-Paese". Qui entra in gioco il ruolo del settore privato, e in particolare dell'industria del risparmio assicurativo. Proprio l'OCSE, tra le buone pratiche di mitigazione e finanziamento dei rischi catastrofali , invita gli Stati a considerare il ricorso all'infrastruttura assicurativa esistente in ogni paese, come uno strumento fondamentale da rendere operativo in funzione della copertura dei rischi e dell'intervento di sostegno.

LE SCELTE DI RISK MANAGEMENT NELLA GESTIONE DELLE CATASTROFI NATURALI

2016

Abstract

Quello dei rischi catastrofali è un tema chiave del dibattito di politica economica del Paese, che mostra emblematicamente come occorre passare dalla "gestione" al "governo" dei rischi. E quindi dal trattamento delle technicalities operative connesse al risk management al cuore stesso della politica economica. La politica infatti per l'economista pubblico, soprattutto italiano, deve fare i conti con la carenza delle risorse finanziarie e strumentali, con le distorsioni indotte dall'intervento pubblico, con l'inefficienza la burocrazia e spesso la corruzione degli apparati. Questo è ancora più vero nel caso delle calamità naturali, rispetto a cui la domanda di politiche pubbliche appare oggi in crescita drammatica. L'analisi delle tendenze in atto mostra quanto siano vulnerabili rispetto a questi accadimenti l'intera società e la sua economia, e quanto questa vulnerabilità sia crescente. D'altro canto la domanda di protezione è anch'essa aumentata significativamente. Per questi motivi è apparso essenziale rivisitare l'intero approccio al problema e sviluppare strategie efficienti per mitigare e gestire finanziariamente i rischi derivanti dalle catastrofi. E' sembrato ineludibile adottare una logica di sistema, di "sistema-Paese". Qui entra in gioco il ruolo del settore privato, e in particolare dell'industria del risparmio assicurativo. Proprio l'OCSE, tra le buone pratiche di mitigazione e finanziamento dei rischi catastrofali , invita gli Stati a considerare il ricorso all'infrastruttura assicurativa esistente in ogni paese, come uno strumento fondamentale da rendere operativo in funzione della copertura dei rischi e dell'intervento di sostegno.
2016
Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo - IRISS
: risk management
innovazione
assicurazioni
calamità naturali
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/329912
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