Presentiamo il primo studio paleoecologico che abbraccia un'intera stratigrafia del sottosuolo del pianalto di Bergamo Alta, potente più di 3 metri, dalle fasi precedenti agli strati archeologici protourbani fino alla fase urbana e monumentale, non limitato allo studio dei soli strati propriamente archeologici. Tra il 2001 e il 2011 la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia, in collaborazione con il Comune di Bergamo e Regione Lombardia, ha condotto interventi di restauro e conservazione nell'antico edificio dell'Hospitium Comunis Pergami (Palazzo del Podestà, Città Alta di Bergamo). Il CNR - IDPA di Milano ha svolto indagini paleoecologiche, archeobotaniche e geoarcheologiche stratigrafiche (litostratigrafia, analisi pollinica, antracologica e carpologica, magnetismo ambientale) e datazioni radiocarboniche su sezioni esposte da trincee archeologiche e carotaggi che, in qualche caso, hanno raggiunto il substrato lapideo. In particolare lo studio del saggio C - ambiente 14 (identificato come l'antica Domus Bragagnoli) ha restituito una sequenza di paleoambienti che abbraccia la storia del centro abitato dalle sue fasi arcaiche fino all'Età tardo medievale. I dati raccolti consentono di ricostruire la storia degli ambienti naturali, seminaturali, agro-pastorali, ruderali e urbani, e delle attività dell'uomo sul Colle di Bergamo. Grazie a questo approccio è stato possibile documentare, per il pianalto di Bergamo Alta, un uso del suolo prevalentemente agricolo già a partire da livelli ben datati al XII-XI sec. a.C., con deforestazione e vegetazione ruderale legata alle abitazioni, ancorché gli strati studiati (arealmente non più di 3 mq) localmente non contengono manufatti. La registrazione del paesaggio agricolo di questa fase arcaica dimostra continuità con gli strati successivi che contengono ceramica protostorica e sono relativi al primo abitato sul colle databile tra fine dell'età del Bronzo e prima età del Ferro (X/IX sec. a.C.). Su questi livelli, più tardi, sarà fondato nel VI sec. a.C. l'abitato protourbano dei Celti golasecchiani.

Nuovi dati sulla storia ambientale del centro abitato di Bergamo Alta tra la fase arcaica dell'Età del Bronzo e il Medioevo. Stratigrafia, paleoecologia e archeobotanica dei depositi del Palazzo del Podestà (Piazza Vecchia).

Roberta Pini;Cesare Ravazzi;Sergio Chiesa;
2016

Abstract

Presentiamo il primo studio paleoecologico che abbraccia un'intera stratigrafia del sottosuolo del pianalto di Bergamo Alta, potente più di 3 metri, dalle fasi precedenti agli strati archeologici protourbani fino alla fase urbana e monumentale, non limitato allo studio dei soli strati propriamente archeologici. Tra il 2001 e il 2011 la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia, in collaborazione con il Comune di Bergamo e Regione Lombardia, ha condotto interventi di restauro e conservazione nell'antico edificio dell'Hospitium Comunis Pergami (Palazzo del Podestà, Città Alta di Bergamo). Il CNR - IDPA di Milano ha svolto indagini paleoecologiche, archeobotaniche e geoarcheologiche stratigrafiche (litostratigrafia, analisi pollinica, antracologica e carpologica, magnetismo ambientale) e datazioni radiocarboniche su sezioni esposte da trincee archeologiche e carotaggi che, in qualche caso, hanno raggiunto il substrato lapideo. In particolare lo studio del saggio C - ambiente 14 (identificato come l'antica Domus Bragagnoli) ha restituito una sequenza di paleoambienti che abbraccia la storia del centro abitato dalle sue fasi arcaiche fino all'Età tardo medievale. I dati raccolti consentono di ricostruire la storia degli ambienti naturali, seminaturali, agro-pastorali, ruderali e urbani, e delle attività dell'uomo sul Colle di Bergamo. Grazie a questo approccio è stato possibile documentare, per il pianalto di Bergamo Alta, un uso del suolo prevalentemente agricolo già a partire da livelli ben datati al XII-XI sec. a.C., con deforestazione e vegetazione ruderale legata alle abitazioni, ancorché gli strati studiati (arealmente non più di 3 mq) localmente non contengono manufatti. La registrazione del paesaggio agricolo di questa fase arcaica dimostra continuità con gli strati successivi che contengono ceramica protostorica e sono relativi al primo abitato sul colle databile tra fine dell'età del Bronzo e prima età del Ferro (X/IX sec. a.C.). Su questi livelli, più tardi, sarà fondato nel VI sec. a.C. l'abitato protourbano dei Celti golasecchiani.
2016
Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali - IDPA - Sede Venezia
Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria - IGAG
Dipartimento di Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l'Ambiente - DSSTTA
978-88-6642-257-0
stratigrafia
paleoambienti
fondazione città
Bergamo
Età del Bronzo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/330256
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