The world population is continuously aging. Among the 25 oldest countries around the world, 22 are in Europe: Italy and Germany hold the record. New demographic and epidemiological scenarios are going to occur, especially with regard to chronic diseases. Over 20,000 people died in Italy due to chronic respiratory diseases in 2014 (49% of all respiratory diseases) and in 2013 the mortality rate for Chronic Obstructive Pulmonary Disease (COPD) resulted in 3.4 deaths per 10,000 residents. Epidemiological studies of Pisa showed significant increases in the prevalence of COPD (from 2.1 in 1985-88 to 6.2% in 2009-2011), chronic cough (from 11.4 to 16.5%) and airway obstruction (from 10.8 in 1991-92 to 22.1% in 2009-2011). The admissions for respiratory failure increased from 12,103 in 1997 to 135,929 in 2014. Palliative Care (PC) has been established to meet the needs of patients with incurable diseases. However, in Italy over 60% of eligible patients do not use PC services (about 40% of cancer patients and over 80% of non-cancer patients). Most patients (88.2%), especially the oldest ones, do not know the regional centers for PC and the majority of deaths occur in hospitals for acute patients, although 76% of patients would prefer to die at home. Currently, in Italy there are 265 hospices, with 0.4 beds per 10,000 inhabitants (established standard, 0.6), and 544 centers for home PC, but it seems that only 311 are actually operating. PC needs to be implemented throughout Italy, because such a treatment, in addition to improving the end of life, is also cost-effective.

La popolazione mondiale invecchia sempre di più. Tra i 25 Paesi più vecchi al mondo, 22 sono in Europa e l'Italia, insieme con la Germania, detiene il primato. Ci si deve preparare ad una nuova realtà demografica ed epidemiologica, soprattutto per quanto riguarda le malattie croniche. I più recenti dati italiani indicano più di 20.000 persone decedute a causa di malattie respiratorie croniche nel 2014 (49% di tutte le malattie respiratorie) e un tasso di mortalità per Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) pari a 3,4 decessi per 10.000 residenti nel 2013. Gli studi epidemiologici di Pisa hanno messo in evidenza aumenti significativi della prevalenza di BPCO (da 2,1 nel periodo 1985-88 a 6,2% nel 2009-2011), di tosse cronica (da 11,4 a 16,5%) e di ostruzione bronchiale (da 10,8 nel 1991-92 a 22,1% nel 2009-2011). I ricoveri per insufficienza respiratoria sono aumentati da 12.103 nel 1997 a 135.929 nel 2014. Le Cure Palliative (CP) sono state istituite per venire incontro ai bisogni di malati con malattie inguaribili, ma in Italia più del 60% dei malati aventi diritto non ricorre ai servizi di CP (circa il 40% dei malati oncologici e oltre l'80% dei malati non-oncologici). L'88,2% dei malati, specialmente quelli più anziani, non conosce i riferimenti regionali per CP e la maggior parte dei decessi avviene negli ospedali per acuti, anche se il 76% dei pazienti preferirebbe morire nella propria casa. Attualmente, in Italia risultano 265 hospice, con 0,4 posti letto su 10.000 abitanti (standard stabilito, 0,6); vengono segnalati 544 centri per CP domiciliari, ma le realtà che effettivamente le erogano risultano essere 311. È necessario implementare in tutta Italia le CP, trattamento che oltre a migliorare la parte terminale della vita, è anche costo-efficace.

Cure palliative e realtà epidemiologica

Maio S;Baldacci S;Viegi G
2017

Abstract

The world population is continuously aging. Among the 25 oldest countries around the world, 22 are in Europe: Italy and Germany hold the record. New demographic and epidemiological scenarios are going to occur, especially with regard to chronic diseases. Over 20,000 people died in Italy due to chronic respiratory diseases in 2014 (49% of all respiratory diseases) and in 2013 the mortality rate for Chronic Obstructive Pulmonary Disease (COPD) resulted in 3.4 deaths per 10,000 residents. Epidemiological studies of Pisa showed significant increases in the prevalence of COPD (from 2.1 in 1985-88 to 6.2% in 2009-2011), chronic cough (from 11.4 to 16.5%) and airway obstruction (from 10.8 in 1991-92 to 22.1% in 2009-2011). The admissions for respiratory failure increased from 12,103 in 1997 to 135,929 in 2014. Palliative Care (PC) has been established to meet the needs of patients with incurable diseases. However, in Italy over 60% of eligible patients do not use PC services (about 40% of cancer patients and over 80% of non-cancer patients). Most patients (88.2%), especially the oldest ones, do not know the regional centers for PC and the majority of deaths occur in hospitals for acute patients, although 76% of patients would prefer to die at home. Currently, in Italy there are 265 hospices, with 0.4 beds per 10,000 inhabitants (established standard, 0.6), and 544 centers for home PC, but it seems that only 311 are actually operating. PC needs to be implemented throughout Italy, because such a treatment, in addition to improving the end of life, is also cost-effective.
2017
Istituto di biomedicina e di immunologia molecolare - IBIM - Sede Palermo
Istituto di Fisiologia Clinica - IFC
La popolazione mondiale invecchia sempre di più. Tra i 25 Paesi più vecchi al mondo, 22 sono in Europa e l'Italia, insieme con la Germania, detiene il primato. Ci si deve preparare ad una nuova realtà demografica ed epidemiologica, soprattutto per quanto riguarda le malattie croniche. I più recenti dati italiani indicano più di 20.000 persone decedute a causa di malattie respiratorie croniche nel 2014 (49% di tutte le malattie respiratorie) e un tasso di mortalità per Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) pari a 3,4 decessi per 10.000 residenti nel 2013. Gli studi epidemiologici di Pisa hanno messo in evidenza aumenti significativi della prevalenza di BPCO (da 2,1 nel periodo 1985-88 a 6,2% nel 2009-2011), di tosse cronica (da 11,4 a 16,5%) e di ostruzione bronchiale (da 10,8 nel 1991-92 a 22,1% nel 2009-2011). I ricoveri per insufficienza respiratoria sono aumentati da 12.103 nel 1997 a 135.929 nel 2014. Le Cure Palliative (CP) sono state istituite per venire incontro ai bisogni di malati con malattie inguaribili, ma in Italia più del 60% dei malati aventi diritto non ricorre ai servizi di CP (circa il 40% dei malati oncologici e oltre l'80% dei malati non-oncologici). L'88,2% dei malati, specialmente quelli più anziani, non conosce i riferimenti regionali per CP e la maggior parte dei decessi avviene negli ospedali per acuti, anche se il 76% dei pazienti preferirebbe morire nella propria casa. Attualmente, in Italia risultano 265 hospice, con 0,4 posti letto su 10.000 abitanti (standard stabilito, 0,6); vengono segnalati 544 centri per CP domiciliari, ma le realtà che effettivamente le erogano risultano essere 311. È necessario implementare in tutta Italia le CP, trattamento che oltre a migliorare la parte terminale della vita, è anche costo-efficace.
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BPCO
Cure palliative
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Cure domiciliari
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/330583
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