Nella letteratura scientifica sui farmaceutici, una sezione è dedicata alla presenza dei principi attivi, metaboliti e sotto-prodotti nell'ambiente. Tuttavia, il focus è sempre sugli organismi o sistemi acquosi che ricevono le sostanze dopo l'impiego sull'uomo o sugli animali (liquidi biologici, acque di scarico, fiumi). Il comparto atmosfera non è stato mai studiato; infatti, da una parte i farmaci sono molecole polari e a medio-alto peso formula, dall'altra raramente sono impiegate come spray o aerosol, ma sono ingerite, inoculate o spalmate come soluzioni, creme e pastiglie; inoltre, le quantità sono minori di quelle di prodotti industriali o per la casa. Perciò si pensa che i farmaci non si trovino né come vapori, né associati alle polveri ambientali. Invece, l'uso di sostanze di proprietà sanitarie (farmaci, disinfettanti e igienizzanti, stimolanti, ormoni) è diffuso anche in comparti insospettati. Esse sono impiegate, spesso senza conoscerne le contro-indicazioni, in quantità eccessive. Perciò, è facile che ogni ambiente (specie quelli interni) sia contaminato di farmaci. Il primo studio in assoluto è stato da noi eseguito esaminando le polveri PM10 di città (Roma, Rende e Amsterdam). Per lo sviluppo del metodo (basato sull'estrazione con solvente, reazione con un silanizzante e analisi GC-MSD), si è esaminata l'"house dust" SRM-2585 del NIST. Test preliminari confermavano la presenza di farmaci a concentrazioni comprese tra i ng e i µg per g di polvere. Le sostanze esaminate erano: a) ibuprofen, ketoprofen, fenoprofen, naproxen (antiinfiammatori); b) aspirina, paracetamolo, acido salicilico (analgesici, antipiretici); c) fenofibrato (antiipercolesterolo); d) diclofenac (antireumatico, antiinfiammatorio); e) furosemide (diuretico); f) acetilcisteina (mucolitico); g) sulfanilammide (antibiotico, antibatterico); h) parabeni, acido p-idrossibenzoico (antibatterici). I risultati sono riassunti in Figura 1. Figura 1

Composti farmaceutici nelle polveri ambientali (sospese e di deposizione)

Angelo Cecinato;Paola Romagnoli;Catia Balducci;Mattia Perilli
2017

Abstract

Nella letteratura scientifica sui farmaceutici, una sezione è dedicata alla presenza dei principi attivi, metaboliti e sotto-prodotti nell'ambiente. Tuttavia, il focus è sempre sugli organismi o sistemi acquosi che ricevono le sostanze dopo l'impiego sull'uomo o sugli animali (liquidi biologici, acque di scarico, fiumi). Il comparto atmosfera non è stato mai studiato; infatti, da una parte i farmaci sono molecole polari e a medio-alto peso formula, dall'altra raramente sono impiegate come spray o aerosol, ma sono ingerite, inoculate o spalmate come soluzioni, creme e pastiglie; inoltre, le quantità sono minori di quelle di prodotti industriali o per la casa. Perciò si pensa che i farmaci non si trovino né come vapori, né associati alle polveri ambientali. Invece, l'uso di sostanze di proprietà sanitarie (farmaci, disinfettanti e igienizzanti, stimolanti, ormoni) è diffuso anche in comparti insospettati. Esse sono impiegate, spesso senza conoscerne le contro-indicazioni, in quantità eccessive. Perciò, è facile che ogni ambiente (specie quelli interni) sia contaminato di farmaci. Il primo studio in assoluto è stato da noi eseguito esaminando le polveri PM10 di città (Roma, Rende e Amsterdam). Per lo sviluppo del metodo (basato sull'estrazione con solvente, reazione con un silanizzante e analisi GC-MSD), si è esaminata l'"house dust" SRM-2585 del NIST. Test preliminari confermavano la presenza di farmaci a concentrazioni comprese tra i ng e i µg per g di polvere. Le sostanze esaminate erano: a) ibuprofen, ketoprofen, fenoprofen, naproxen (antiinfiammatori); b) aspirina, paracetamolo, acido salicilico (analgesici, antipiretici); c) fenofibrato (antiipercolesterolo); d) diclofenac (antireumatico, antiinfiammatorio); e) furosemide (diuretico); f) acetilcisteina (mucolitico); g) sulfanilammide (antibiotico, antibatterico); h) parabeni, acido p-idrossibenzoico (antibatterici). I risultati sono riassunti in Figura 1. Figura 1
2017
Istituto sull'Inquinamento Atmosferico - IIA
Inquinamento atmosferico
polveri sospese
deposizioni
sostanze farmaceutiche
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/330917
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