Nell'ambito delle ricerche riguardanti le modificazioni di alvei fluviali, sono stati selezionati alcuni corsi d'acqua significativi per confronto delle analisi di tendenza evolutiva delle forme a canali multipli o intrecciati (pluricursali). In particolare, per quanto attiene al sistema padano occidentale, sono stati individuati tre affluenti del Fiume Po: il Fiume Stura di Lanzo ed il Torrente Orco, di provenienza alpina, ed il Fiume Trebbia, di provenienza appenninica. Per il periodo considerato, che va dalla seconda metà dell'Ottocento all'inizio degli anni Duemila, tali corsi d'acqua si sono rivelati rappresentativi degli stadi di evoluzione dall'alveo pluricursale verso l'alveo a canale singolo (monocursale, quantomeno per alcuni tratti), con riduzione dello spazio fluviale, manifestatasi fino a tutti gli anni Ottanta del Novecento. La riduzione di ampiezza degli alvei, in un primo tempo moderata (da -19% in Trebbia a -36% in Stura), inizia ad essere vistosa e rapida dopo gli anni Cinquanta del secolo scorso, in concomitanza del diffondersi di massicce estrazioni di inerti dagli alvei. Il massimo restringimento (da -44% in Orco a -68% in Stura) è stato registrato intorno al 1990. A partire dagli anni Novanta, peraltro, è stata riscontrata una tendenza inversa, messa in evidenza da espansione degli alvei con valori di allargamento variabili da +15% in Trebbia a +133% in Orco. La fase di restringimento dell'alveo è stata accompagnata da fenomeni di allungamento del percorso fluviale, con valori minimi in Stura di Lanzo e in Trebbia (inferiori a 1%) e massimi in Orco (+8%). Nella successiva fase di allargamento si è riscontrata una più o meno marcata e concomitante riduzione della lunghezza dell'alveo, appena percettibile in Stura di Lanzo e Trebbia e pari a -6% in Orco. Tale inversione di tendenza, da riduzione ad espansione dell'alveo pluricursale e da allungamento ad accorciamento del suo asse, è stata associata alla quasi totale cessazione della massiccia attività estrattiva in alveo. Per i corsi d'acqua alpini, un ruolo importante è stato attribuito anche alla rapida successione di eventi di piena avvenuti a partire dal 1993, tra i quali, in particolare, quello dell'ottobre 2000 che ha rappresentato il massimo storico su oltre 80 anni di osservazioni.

Evoluzione morfologica di alvei fluviali mobili nel settore occidentale del bacino padano

Maraga F;Turitto O;Audisio C;
2008

Abstract

Nell'ambito delle ricerche riguardanti le modificazioni di alvei fluviali, sono stati selezionati alcuni corsi d'acqua significativi per confronto delle analisi di tendenza evolutiva delle forme a canali multipli o intrecciati (pluricursali). In particolare, per quanto attiene al sistema padano occidentale, sono stati individuati tre affluenti del Fiume Po: il Fiume Stura di Lanzo ed il Torrente Orco, di provenienza alpina, ed il Fiume Trebbia, di provenienza appenninica. Per il periodo considerato, che va dalla seconda metà dell'Ottocento all'inizio degli anni Duemila, tali corsi d'acqua si sono rivelati rappresentativi degli stadi di evoluzione dall'alveo pluricursale verso l'alveo a canale singolo (monocursale, quantomeno per alcuni tratti), con riduzione dello spazio fluviale, manifestatasi fino a tutti gli anni Ottanta del Novecento. La riduzione di ampiezza degli alvei, in un primo tempo moderata (da -19% in Trebbia a -36% in Stura), inizia ad essere vistosa e rapida dopo gli anni Cinquanta del secolo scorso, in concomitanza del diffondersi di massicce estrazioni di inerti dagli alvei. Il massimo restringimento (da -44% in Orco a -68% in Stura) è stato registrato intorno al 1990. A partire dagli anni Novanta, peraltro, è stata riscontrata una tendenza inversa, messa in evidenza da espansione degli alvei con valori di allargamento variabili da +15% in Trebbia a +133% in Orco. La fase di restringimento dell'alveo è stata accompagnata da fenomeni di allungamento del percorso fluviale, con valori minimi in Stura di Lanzo e in Trebbia (inferiori a 1%) e massimi in Orco (+8%). Nella successiva fase di allargamento si è riscontrata una più o meno marcata e concomitante riduzione della lunghezza dell'alveo, appena percettibile in Stura di Lanzo e Trebbia e pari a -6% in Orco. Tale inversione di tendenza, da riduzione ad espansione dell'alveo pluricursale e da allungamento ad accorciamento del suo asse, è stata associata alla quasi totale cessazione della massiccia attività estrattiva in alveo. Per i corsi d'acqua alpini, un ruolo importante è stato attribuito anche alla rapida successione di eventi di piena avvenuti a partire dal 1993, tra i quali, in particolare, quello dell'ottobre 2000 che ha rappresentato il massimo storico su oltre 80 anni di osservazioni.
2008
Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica - IRPI
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/33093
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