Il contributo ha come oggetto le novità introdotte dalla direttiva UE n. 2015/412 in materia di coltivazione di organismi geneticamente modificati e il loro recepimento in Spagna e in Italia, vale a dire in Stati che presentano un'articolazione delle competenze legislative a livello regionale e in cui le regioni possono operare (e di fatto hanno operato fino ad oggi) scelte diversificate fra loro e rispetto al governo centrale riguardo alla coltivazione di OGM nel proprio territorio. Due sono le questioni su cui è interessante effettuare un confronto fra i Paesi presi in esame: la coesistenza e la libertà dell'attività di ricerca biotecnologica. La prima appare di interesse soprattutto per la Spagna, poiché le misure di coesione assumono una valenza transfrontaliera obbligatoria per gli Stati coltivatori di OGM (la Spagna non ha adottato norme sulla coesistenza interna, ma solo un codice di condotta); la seconda appare rilevante soprattutto per l'Italia, in cui la ricerca scientifica in campo aperto fino ad oggi non si è svolta, tuttavia il richiamo alla garanzia di libertà di ricerca negli Stati che vietano colture GM è effettuato solo in un considerando della direttiva, quindi è privo di valore vincolante per gli Stati membri
L'INCIDENZA DELLA DIRETTIVA UE 2015/412 SULLA COLTIVAZIONE DI ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI NEGLI STATI REGIONALI SPAGNOLO E ITALIANO
2016
Abstract
Il contributo ha come oggetto le novità introdotte dalla direttiva UE n. 2015/412 in materia di coltivazione di organismi geneticamente modificati e il loro recepimento in Spagna e in Italia, vale a dire in Stati che presentano un'articolazione delle competenze legislative a livello regionale e in cui le regioni possono operare (e di fatto hanno operato fino ad oggi) scelte diversificate fra loro e rispetto al governo centrale riguardo alla coltivazione di OGM nel proprio territorio. Due sono le questioni su cui è interessante effettuare un confronto fra i Paesi presi in esame: la coesistenza e la libertà dell'attività di ricerca biotecnologica. La prima appare di interesse soprattutto per la Spagna, poiché le misure di coesione assumono una valenza transfrontaliera obbligatoria per gli Stati coltivatori di OGM (la Spagna non ha adottato norme sulla coesistenza interna, ma solo un codice di condotta); la seconda appare rilevante soprattutto per l'Italia, in cui la ricerca scientifica in campo aperto fino ad oggi non si è svolta, tuttavia il richiamo alla garanzia di libertà di ricerca negli Stati che vietano colture GM è effettuato solo in un considerando della direttiva, quindi è privo di valore vincolante per gli Stati membriI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.