Introduzione La distribuzione geografica dei disturbi respiratori nel sonno in età pediatrica (Sleep disordered breathing, SDB) si ritiene sia influenzata dall'inquinamento, quindi dalla presenza di industrie, stazioni e mezzi di trasporto. Il ruolo degli inquinanti aerei sulla salute respiratoria della popolazione pediatrica è stato più volte studiato [1, 2, 3] in qualità di fattore di rischio per svariati disturbi respiratori, a livello sia acuto che cronico. Anche i disturbi nel sonno in età pediatrica sono stati messi in relazione con l'esposizione ambientale ai PM10 [4]. Kheirandish-Gozal et al [5] hanno riportato un'associazione statisticamente significativa tra il russamento abituale e i livelli di inquinanti atmosferici. Tuttavia, ben pochi autori in letteratura hanno posto la loro attenzione sulla relazione tra l'inquinamento ambientale e specificatamente i disturbi respiratori nel sonno in età pediatrica. Obiettivi L'obiettivo del presente studio è quello di analizzare la distribuzione geografica dei disturbi respiratori pediatrici nel sonno nella provincia di Varese e confrontarla con la distribuzione degli inquinanti ambientali dell'ARPA Lombardia (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente), in modo da evidenziare aree con più elevata incidenza e/o gravità di tali patologie e ipotizzare possibili associazioni tra i disturbi respiratori nel sonno in età pediatrica e l'esposizione ad inquinanti atmosferici. Metodi Sono stati inclusi nello studio tutti i pazienti a partire da un anno di età che hanno afferito al Centro per lo studio dei Disturbi Respiratori nel Sonno della Clinica Pediatrica dell'Azienda Ospedaliera di Varese nel periodo 2010-2014. Sono stati analizzati 754 pazienti, di cui è stato valutato l'AHI (indice apnea-ipopnea). Il pattern spaziale dei disturbi respiratori pediatrici nel sonno nella provincia di Varese è stato studiato per mezzo di due indicatori: ISDB, che rappresenta la proporzione di bambini con un SDB diagnosticato con livello di gravità AHI>1, e IAHI, che rappresenta il valore medio dell'indice AHI calcolato a livello di singolo comune. Tali due indicatori hanno permesso di analizzare la distribuzione geografica dei SDB sia in termini di intensità spaziale che di gravità. Più precisamente, combinando metodi kernel di stima di intensità e simulazioni Monte Carlo è stato rappresentato l'andamento di ISDB sul territorio provinciale ed è stata identificata un'area di intensità significativamente alta. All'interno di quest'area critica è stato quindi rappresentato graficamente, mediante metodi di interpolazione spaziale, l'andamento dell'indicatore di gravità IAHI . Risultati La distribuzione geografica dell'indicatore ISDB mostra una elevata proporzione di casi di SDB nella zona Sud della provincia di Varese. L'andamento dell'indicatore IAHI all'interno dell'area di eccesso significativo di casi SDB evidenzia una maggiore gravità dei disturbi studiati nella zona Sud-Ovest della provincia di Varese, proprio nelle vicinanze dell'Aeroporto di Milano-Malpensa. Confrontando tali risultati con le mappe di concentrazioni di inquinanti per la provincia di Varese per l'anno 2013 [6], nella zona Sud della provincia si collocano i valori massimi di concentrazione di NO2, che corrispondono alle aree a più alta densità di traffico; anche la distribuzione del PM10 presenta i valori più elevati sempre a livello della zona Sud della provincia, in relazione alle zone più densamente abitate e con più intenso traffico veicolare. Conclusioni Il fatto che vi sia un'elevata proporzione di casi nella zona Sud della provincia di Varese è presumibilmente da collegarsi alla vicinanza alle città, alle zone più densamente popolate, trafficate e industrializzate e a maggior tasso di inquinamento aereo. La maggior gravità delle patologie analizzate a livello della zona Sud-Ovest della provincia fa pensare ad un possibile ruolo giocato dalla presenza dell'aeroporto di Milano Malpensa nel contribuire alla presenza di inquinanti ambientali. Bibliografia 1. Bedeschi E, Campari C, Candela S, Collini G, Caranci N, Frasca G, et al. 2007. Urban air pollution and respiratory emergency visits at pediatric unit, Reggio Emilia, Italy. J Toxicol Environ Health A 70(3-4):261-265. 2. Orazzo F. et al Air Pollution, Aeroallergens, and Emergency Room Visits for Acute Respiratory Diseases and Gastroenteric Disorders among Young Children in Six Italian Cities. Environmental Health Perspectives volume 2009; 117 : 1780-1785 3. Kukec A, et al. A prevalence study on outdoor air pollution and respiratory diseases in children in Zasavje, Slovenia, as a lever to trigger evidence-based environmental health activities Arh Hig Rada Toksikol 2013;64:9-22 4.Abou-Khadra MK, 2013. Association between PM10 exposure and sleep of Egyptian school children. Sleep Breath 17 (2), 653-657. 5.Kheirandish-Gozal L, Ghalebandi M, Salehi M, Salarifar MH, Gozal D, 2014. Neighbourhood air quality and snoring in school-aged children. Eur Respir J. , 43 (3), 824- 32. 6. Algieri A, Chiesa M, Cigolini G, et al. Rapporto della qualità dell'aria di Varese e Provincia. Predisposto all'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente in Lombardia. Milano 2013, www.arpalombardia.it.

Spatial analysis of sleep-disordered breathing in children highlights a relation with PM10 air pollution

S Tentoni;
2015

Abstract

Introduzione La distribuzione geografica dei disturbi respiratori nel sonno in età pediatrica (Sleep disordered breathing, SDB) si ritiene sia influenzata dall'inquinamento, quindi dalla presenza di industrie, stazioni e mezzi di trasporto. Il ruolo degli inquinanti aerei sulla salute respiratoria della popolazione pediatrica è stato più volte studiato [1, 2, 3] in qualità di fattore di rischio per svariati disturbi respiratori, a livello sia acuto che cronico. Anche i disturbi nel sonno in età pediatrica sono stati messi in relazione con l'esposizione ambientale ai PM10 [4]. Kheirandish-Gozal et al [5] hanno riportato un'associazione statisticamente significativa tra il russamento abituale e i livelli di inquinanti atmosferici. Tuttavia, ben pochi autori in letteratura hanno posto la loro attenzione sulla relazione tra l'inquinamento ambientale e specificatamente i disturbi respiratori nel sonno in età pediatrica. Obiettivi L'obiettivo del presente studio è quello di analizzare la distribuzione geografica dei disturbi respiratori pediatrici nel sonno nella provincia di Varese e confrontarla con la distribuzione degli inquinanti ambientali dell'ARPA Lombardia (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente), in modo da evidenziare aree con più elevata incidenza e/o gravità di tali patologie e ipotizzare possibili associazioni tra i disturbi respiratori nel sonno in età pediatrica e l'esposizione ad inquinanti atmosferici. Metodi Sono stati inclusi nello studio tutti i pazienti a partire da un anno di età che hanno afferito al Centro per lo studio dei Disturbi Respiratori nel Sonno della Clinica Pediatrica dell'Azienda Ospedaliera di Varese nel periodo 2010-2014. Sono stati analizzati 754 pazienti, di cui è stato valutato l'AHI (indice apnea-ipopnea). Il pattern spaziale dei disturbi respiratori pediatrici nel sonno nella provincia di Varese è stato studiato per mezzo di due indicatori: ISDB, che rappresenta la proporzione di bambini con un SDB diagnosticato con livello di gravità AHI>1, e IAHI, che rappresenta il valore medio dell'indice AHI calcolato a livello di singolo comune. Tali due indicatori hanno permesso di analizzare la distribuzione geografica dei SDB sia in termini di intensità spaziale che di gravità. Più precisamente, combinando metodi kernel di stima di intensità e simulazioni Monte Carlo è stato rappresentato l'andamento di ISDB sul territorio provinciale ed è stata identificata un'area di intensità significativamente alta. All'interno di quest'area critica è stato quindi rappresentato graficamente, mediante metodi di interpolazione spaziale, l'andamento dell'indicatore di gravità IAHI . Risultati La distribuzione geografica dell'indicatore ISDB mostra una elevata proporzione di casi di SDB nella zona Sud della provincia di Varese. L'andamento dell'indicatore IAHI all'interno dell'area di eccesso significativo di casi SDB evidenzia una maggiore gravità dei disturbi studiati nella zona Sud-Ovest della provincia di Varese, proprio nelle vicinanze dell'Aeroporto di Milano-Malpensa. Confrontando tali risultati con le mappe di concentrazioni di inquinanti per la provincia di Varese per l'anno 2013 [6], nella zona Sud della provincia si collocano i valori massimi di concentrazione di NO2, che corrispondono alle aree a più alta densità di traffico; anche la distribuzione del PM10 presenta i valori più elevati sempre a livello della zona Sud della provincia, in relazione alle zone più densamente abitate e con più intenso traffico veicolare. Conclusioni Il fatto che vi sia un'elevata proporzione di casi nella zona Sud della provincia di Varese è presumibilmente da collegarsi alla vicinanza alle città, alle zone più densamente popolate, trafficate e industrializzate e a maggior tasso di inquinamento aereo. La maggior gravità delle patologie analizzate a livello della zona Sud-Ovest della provincia fa pensare ad un possibile ruolo giocato dalla presenza dell'aeroporto di Milano Malpensa nel contribuire alla presenza di inquinanti ambientali. Bibliografia 1. Bedeschi E, Campari C, Candela S, Collini G, Caranci N, Frasca G, et al. 2007. Urban air pollution and respiratory emergency visits at pediatric unit, Reggio Emilia, Italy. J Toxicol Environ Health A 70(3-4):261-265. 2. Orazzo F. et al Air Pollution, Aeroallergens, and Emergency Room Visits for Acute Respiratory Diseases and Gastroenteric Disorders among Young Children in Six Italian Cities. Environmental Health Perspectives volume 2009; 117 : 1780-1785 3. Kukec A, et al. A prevalence study on outdoor air pollution and respiratory diseases in children in Zasavje, Slovenia, as a lever to trigger evidence-based environmental health activities Arh Hig Rada Toksikol 2013;64:9-22 4.Abou-Khadra MK, 2013. Association between PM10 exposure and sleep of Egyptian school children. Sleep Breath 17 (2), 653-657. 5.Kheirandish-Gozal L, Ghalebandi M, Salehi M, Salarifar MH, Gozal D, 2014. Neighbourhood air quality and snoring in school-aged children. Eur Respir J. , 43 (3), 824- 32. 6. Algieri A, Chiesa M, Cigolini G, et al. Rapporto della qualità dell'aria di Varese e Provincia. Predisposto all'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente in Lombardia. Milano 2013, www.arpalombardia.it.
2015
Istituto di Matematica Applicata e Tecnologie Informatiche - IMATI -
Pediatric sleep-disordered breathing; air pollution; spatial analysis
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