L'edizione 2016 del Rapporto I-Com sull'innovazione energetica ampia ulteriormente lo spettro d'indagine. Oltre all'ormai storica analisi sulla ricerca e lo sviluppo, estesa alla ricerca dell'innovazione lungo l'intera filiera dell'energia per arrivare a nuovi ruoli per consumatori finali sempre più attivi, si è indagato circa le possibili innovazioni in tema di partecipazione dei cittadini ai processi decisionali pubblici, sulle esigenze di innovazione all'interno della Pubblica Amministrazione e anche intorno ai cambiamenti che riguardano tanto la mobilità che le città, anch'esse, come le imprese innovative, proiettate verso paradigmi sempre più smart. Il Capitolo 8 affronta il tema dell'innovazione intorno alla partecipazione e della costruzione del consenso muovendo dall'analisi delle peculiari caratteristiche e problematiche che caratterizzano le scelte dotate di rilevanti effetti sull'ambiente e sulle gestione del territorio (il concetto di esternalità ambientale e la sindrome di NIMBY) e dei modelli innovativi di governance che si sono affermati in risposta a tali peculiarità (governance multilivello). Il contributo focalizza, poi, l'attenzione sulla partecipazione dei privati ai processi decisionali pubblici quale strumento di governance ambientale, così come si è andato affermando nelle normative e politiche internazionali (a partire dalla Convenzione di Aarhus), dell'UE e nazionali, al fine di delineare il contesto in cui si inquadrano gli sviluppi normativi in atto e auspicati. In tale prospettiva, un'analisi approfondita è dedicata all'istituto francese del débat public, che rappresenta senza dubbio il parametro di riferimento in materia, costantemente oggetto di richiamo nel dibattito in tema di partecipazione.
Partecipazione e consenso: l'innovazione dei processi decisionali nella governance ambientale ed energetica
Valentina Rossi
2016
Abstract
L'edizione 2016 del Rapporto I-Com sull'innovazione energetica ampia ulteriormente lo spettro d'indagine. Oltre all'ormai storica analisi sulla ricerca e lo sviluppo, estesa alla ricerca dell'innovazione lungo l'intera filiera dell'energia per arrivare a nuovi ruoli per consumatori finali sempre più attivi, si è indagato circa le possibili innovazioni in tema di partecipazione dei cittadini ai processi decisionali pubblici, sulle esigenze di innovazione all'interno della Pubblica Amministrazione e anche intorno ai cambiamenti che riguardano tanto la mobilità che le città, anch'esse, come le imprese innovative, proiettate verso paradigmi sempre più smart. Il Capitolo 8 affronta il tema dell'innovazione intorno alla partecipazione e della costruzione del consenso muovendo dall'analisi delle peculiari caratteristiche e problematiche che caratterizzano le scelte dotate di rilevanti effetti sull'ambiente e sulle gestione del territorio (il concetto di esternalità ambientale e la sindrome di NIMBY) e dei modelli innovativi di governance che si sono affermati in risposta a tali peculiarità (governance multilivello). Il contributo focalizza, poi, l'attenzione sulla partecipazione dei privati ai processi decisionali pubblici quale strumento di governance ambientale, così come si è andato affermando nelle normative e politiche internazionali (a partire dalla Convenzione di Aarhus), dell'UE e nazionali, al fine di delineare il contesto in cui si inquadrano gli sviluppi normativi in atto e auspicati. In tale prospettiva, un'analisi approfondita è dedicata all'istituto francese del débat public, che rappresenta senza dubbio il parametro di riferimento in materia, costantemente oggetto di richiamo nel dibattito in tema di partecipazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.