A partire dalla letteratura sull'efficacia dei serious games nella riabilitazione, si sono realizzati tre scenari all'interno di un gioco virtuale basato sulla gestione dell'impulsività e del ritardo della ricompensa partendo dai modelli motivazionali alla base delle ipotesi neuropsicologiche circa l'ADHD: il Dual Pathway model di Sonuga Barke e il modello delle funzioni esecutive di Miyake. Il giocatore impersona un supereroe chiamato a liberare un pianeta dai nemici. Durante questa avventura deve imparare a cambiare il proprio modo di pensare, controllando la tendenza a rispondere impulsivamente e seguendo le strategie che vengono proposte. Il gioco è finalizzato a migliorare le capacità attentive e ridurre i comportamenti impulsivi in bambini con ADHD tra gli 8-12 anni. In base alle prime applicazioni appare che il gioco è motivante e dà luogo a comportamenti diversificati, in parte correlati alle prestazioni in test standardizzati.
Inibizione dell'impulsività nell'ADHD: una proposta di intervento attraverso i serious game
Marco Sacco;Stefano Mottura;Davide Baldassini;
2017
Abstract
A partire dalla letteratura sull'efficacia dei serious games nella riabilitazione, si sono realizzati tre scenari all'interno di un gioco virtuale basato sulla gestione dell'impulsività e del ritardo della ricompensa partendo dai modelli motivazionali alla base delle ipotesi neuropsicologiche circa l'ADHD: il Dual Pathway model di Sonuga Barke e il modello delle funzioni esecutive di Miyake. Il giocatore impersona un supereroe chiamato a liberare un pianeta dai nemici. Durante questa avventura deve imparare a cambiare il proprio modo di pensare, controllando la tendenza a rispondere impulsivamente e seguendo le strategie che vengono proposte. Il gioco è finalizzato a migliorare le capacità attentive e ridurre i comportamenti impulsivi in bambini con ADHD tra gli 8-12 anni. In base alle prime applicazioni appare che il gioco è motivante e dà luogo a comportamenti diversificati, in parte correlati alle prestazioni in test standardizzati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.