Obiettivo di questo intervento è il monitoraggio mediante risonanza magnetica nucleare del carbonio (spettroscopia 13C NMR) delle diverse isoforme degli zuccheri principali, glucosio e fruttosio, nonché dell'HMF nei diversi campioni delle cinetiche in esame e nei mosti cotti ridotti provenienti da diversi produttori. La determinazione delle diverse forme anomeriche degli zuccheri principali e dell'HMF richiede la registrazione di spettri al 13C acquisiti mediante uno standard di riferimento esterno per la quantificazione. Nella registrazione di tali spettri, vengono impiegate sequenze di impulsi opportune per evitare l'effetto NOE eteronucleare che falserebbe l'intensità dei segnali non rendendo possibile l'analisi quantitativa. Uno volta avvenuta la registrazione degli spettri 13C, viene accuratamente corretta la fase e la linea di base degli spettri mediante una funzione polinomiale di 5°grado e quindi viene eseguita l'integrazione e la scalatura rispetto allo standard per la quantificazione dei segnali da monitorare Per quanto riguarda il campionamento ci si riconduce a quanto già descritto nella relazione della Dr. ssa Grandi. Nei grafici i punti sono congiunti da linee non interpolate per non forzare le tendenze nei casi in cui ci sia carenza di punti sperimentali.

Applicazioni della spettroscopia NMR per la caratterizzazione di mosti cotti diversamente ridotti

Consonni Roberto;Cagliani Laura Ruth
2007

Abstract

Obiettivo di questo intervento è il monitoraggio mediante risonanza magnetica nucleare del carbonio (spettroscopia 13C NMR) delle diverse isoforme degli zuccheri principali, glucosio e fruttosio, nonché dell'HMF nei diversi campioni delle cinetiche in esame e nei mosti cotti ridotti provenienti da diversi produttori. La determinazione delle diverse forme anomeriche degli zuccheri principali e dell'HMF richiede la registrazione di spettri al 13C acquisiti mediante uno standard di riferimento esterno per la quantificazione. Nella registrazione di tali spettri, vengono impiegate sequenze di impulsi opportune per evitare l'effetto NOE eteronucleare che falserebbe l'intensità dei segnali non rendendo possibile l'analisi quantitativa. Uno volta avvenuta la registrazione degli spettri 13C, viene accuratamente corretta la fase e la linea di base degli spettri mediante una funzione polinomiale di 5°grado e quindi viene eseguita l'integrazione e la scalatura rispetto allo standard per la quantificazione dei segnali da monitorare Per quanto riguarda il campionamento ci si riconduce a quanto già descritto nella relazione della Dr. ssa Grandi. Nei grafici i punti sono congiunti da linee non interpolate per non forzare le tendenze nei casi in cui ci sia carenza di punti sperimentali.
2007
Istituto per lo Studio delle Macromolecole - ISMAC - Sede Milano
NMR
mosto
aceto balsamico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/333435
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