Il paper esplora, usando il caso del PRIN, quali criteri siano più influenti nella valutazione delle proposte sottomesse per il finanziamento, in particolare quale sia la rilevanza dei criteri collegati alla qualità scientifica della proposta in sé e per sé considerata (originalità, rigore metodologico, ecc.) rispetto alla qualità del team proponente, o a criteri alternativi di valutazione legati per esempio, all'impatto prevedibile dell'attività di ricerca o alla localizzazione geografica dei proponenti. Si ipotizza l'esistenza di una differenza tra i criteri di qualità che gli scienziati appartenenti a una comunità scientifica dichiarano di usare quando operano come valutatori nei processi di peer review, e la percezione che gli scienziati stessi hanno della rilevanza della qualità scientifica quando sono essi stessi oggetti di un processo di valutazione. Questa differenza si fonda sull'esistenza di meccanismi distorsivi nei processi di peer review che: a) derivano dalle caratteristiche organizzative interne del settore scientifico disciplinare; b) tendono a diventare più profondi quando su di essi intervengono regole che circoscrivono il dibattito aperto dei revisori e dei comitati di selezione, e si impongono vincoli tecnici (es. metodi di rating e scale e decisioni sulla base di punteggi medi) che favoriscono l'emergere di fattori diversi dalla qualità scientifica.

La valutazione dei Programmi di ricerca di Interesse Nazionale PRIN: quali criteri usa la comunità scientifica?

Reale E;Zinilli A
2016

Abstract

Il paper esplora, usando il caso del PRIN, quali criteri siano più influenti nella valutazione delle proposte sottomesse per il finanziamento, in particolare quale sia la rilevanza dei criteri collegati alla qualità scientifica della proposta in sé e per sé considerata (originalità, rigore metodologico, ecc.) rispetto alla qualità del team proponente, o a criteri alternativi di valutazione legati per esempio, all'impatto prevedibile dell'attività di ricerca o alla localizzazione geografica dei proponenti. Si ipotizza l'esistenza di una differenza tra i criteri di qualità che gli scienziati appartenenti a una comunità scientifica dichiarano di usare quando operano come valutatori nei processi di peer review, e la percezione che gli scienziati stessi hanno della rilevanza della qualità scientifica quando sono essi stessi oggetti di un processo di valutazione. Questa differenza si fonda sull'esistenza di meccanismi distorsivi nei processi di peer review che: a) derivano dalle caratteristiche organizzative interne del settore scientifico disciplinare; b) tendono a diventare più profondi quando su di essi intervengono regole che circoscrivono il dibattito aperto dei revisori e dei comitati di selezione, e si impongono vincoli tecnici (es. metodi di rating e scale e decisioni sulla base di punteggi medi) che favoriscono l'emergere di fattori diversi dalla qualità scientifica.
2016
Istituto di Ricerca sulla Crescita Economica Sostenibile - IRCrES
finanziamento
valutazione
ricerca PRIN
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/333831
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